Il Ds del Perugia Calcio Marco Giannitti, che dice di aver valutato, dopo il suo anno sabbatico e prima di Perugia, proposte dalla B ma di aver sempre indugiato a differenza della chiamata del Perugia a cui ha istintivamente detto subito si (nel ricordo di quando veniva a Perugia colpito da tutto: dall’ambiente, dalla tifoseria, dalla piazza) è intervenuto a Tef Channel, ammettendo tutte le difficoltà dei primi mesi.
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I primi momenti sono stati atroci: c’era un ambiente post depresso con molti giocatori che avevano chiesto di andar via. Con l’allenatore nuovo, il direttore nuovo, c’era da capire in tempo breve quali potessero essere le risposte giuste ad un campionato nuovo. Ora sogno un grifo i cui tifosi si immedesimino. Dobbiamo sempre esser cinici e cattivi per poter portare a compimento il risultato. Di migliorabile c’è sempre qualcosa ed anche la costruzione della squadra può esser migliorata in vari punti. Sappiamo cosa fare ma voglio vedere ancora i giocatori che vogliono sposare questo progetto. I giocatori non devono guardare se giocano 20 o 30 gare. Le nostre punte hanno forse un pò tutte le stesse caratteristiche e può probabilmente mancare una caratteristica diversa. Ma adesso dobbiamo valutare ancora tra quelli che ci sono. Dopo Mantova tutti hanno capito che devono rispettare questa maglia, quindi vanno ancora valutati loro per la giusta strada ora intrapresa. Le prime quattro gare avevamo preparazione affrettata. Abbiamo iniziato il campionato a mercato completamente aperto. Che per un direttore è allucinante. Ma sono contento quando vedo la squadra sulla giusta via; poi a gennaio arriverà di sicuro qualcosa perché vedremo il da farsi nel momento giusto. C’è un presidente con voglia di rivalsa. Anche se per la punta sul mercato soprattutto in C non c’è granché. Ci attende un girone di ritorno dai grandi scontri diretti, che di fatto varranno il doppio. I nomi di rinforzo che fanno i tifosi, del tipo un ritorno di Ardemagni così come Dionisi, sono in orbita progetti di serie B. I nostri che sono rimasti dalla B stanno dimostrando prova di appartenenza. Chi sta a Perugia deve considerarlo un punto di arrivo non di partenza. E deve lavorare per raggiungere obiettivi importantissimi”.
Nel post gara Perugia – Imolese 2 – 0 cosi invece aveva parlato mister Fabio Caserta:
e Federico Melchiorri:
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