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Castellammare di Stabia

Geronimo Stilton in un libro racconta la Costituzione ai ragazzi

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Gli alunni della Panzini nei banchi dei consiglieri comunali. Iniziativa promossa dall’Incrocio delle Idee per presentare il libro sulla Costituzione

Geronimo Stilton in un libro racconta la Costituzione ai ragazzi

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astellammare di Stabia – Sessanta alunni dell’Istituto Comprensivo “2 Panzini”, accompagnati dalle loro insegnati, in maniera ordinata si sono presentati puntuali per partecipare all’evento organizzato dall’Associazione Socio Culturale l’Incrocio delle Idee, con la collaborazione dello stesso Istituto, per la presentazione del libro del famoso topo giornalista, Geronimo Stilton “La Costituzione Italiana raccontata ai ragazzi”.

Un bel colpo d’occhio, i banchi della Sala consigliare del Comune di Castellammare, “occupati” da bambini e bambine che saranno i “grandi” di domani, dai ragazzi che probabilmente saranno la nuova classe dirigente.

Copie del volume in questione sono state richieste al Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza dall’Associazione, che sono state donate ai rappresentanti delle classi intervenuti all’evento.

Una pubblicazione non in vendita, realizzato dall’Autorità Garante Nazionale, che si pone l’obiettivo, parlando con il linguaggio dei ragazzi, di avvicinare gli stessi a comprendere parte della Costituzione e avviarli sul percorso della consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri.

Nell’attesa dell’arrivo del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Campania, prof. Giuseppe Scialla, il nostro giornale ha ascoltato Federica, Mario, Emilia che ci hanno raccontato di essersi emozionati a entrare in quel luogo così importante e, bene ci hanno riferito il perché della loro presenza in quella sala: “Per parlare della Costituzione Italiana, per parlare dei diritti e dei doveri dei bimbi”.

Sempre in attesa che l’iniziativa iniziasse, è stato il Presidente del Consiglio comunale, dott. Vincenzo Ungaro a illustrare ai ragazzi cosa normalmente avviene in quella sala, chi partecipa, di cosa si discute e a chi sono rivolte le decisioni che vengono adottate. Sala che è stata titolata, ha ancora detto Ungaro, a Falcone e Borsellino, con la finalità di darle maggiore importanza.

Ha introdotto i lavori, la Presidente dell’Associazione l’Incrocio delle Idee Giovanna Massafra che da subito ha voluto sottolineare quanto questo importante documento dello Stato Italiano, la Costituzione, ha bisogno di essere sempre studiato, letto, riletto, commentato, capito.

“Io ho letto il libro con molta attenzione – ha affermato la Massafra – e l’ho letto anche ai miei nipoti e, vi garantisco che ci siamo divertiti, e credo che sia proprio un modo ideale per trasmettere quanto la Carta Costituzionale riporta.

Mi hanno chiesto subito a cosa serve la Costituzione e la risposta immediata che mi sono sentita di dare è che ci serve per vivere bene con noi stessi e con gli altri nel rispetto reciproco”.
Un cenno della presidente anche al concetto di bene comune, per il quale spesso ci si comporta
come se non appartenesse a nessuno, “e dunque lo abbandoniamo nel migliore delle ipotesi, quando va male, lo maltrattiamo, lo distruggiamo, lo offendiamo.
Per questo sono state scritte e si continuano a scrivere, regole per andare sempre verso una migliore qualità della nostra vita”.

Intervento di saluto del presidente del Consiglio comunale Vincenzo Ungaro che ha espresso la sua contentezza per aver scelto quel luogo per parlare di un argomento fondamentale, evidenziando la necessità di “quanto ancora occorre fare nella nostra Italia, aspetto che è confermato dal bisogno di avere un garante per l’infanzia”.

Le collaborazioni dell’Istituto con l’associazione che ha organizzato l’evento, sono abbastanza frequenti, e la proposta di quest’ultimo è stato accolto con entusiasmo dalla dirigente scolastica Donatella Ambrosio, che nel suo intervento ha illustrato brevemente quello che sarà il percorso che si seguirà nelle varie classi con la finalità di “confrontarci costantemente su quelle che sono le regole del convivere civile. In aula leggeremo il libro – ha ancora detto – e a fine anno organizzeremo una manifestazione sullo studio che è stato condotto a tale proposito”.

Garantire i diritti, e ascoltare quello che i ragazzi hanno da dire, le loro esigenze e proporre alle istituzioni quello che i ragazzi riferiscono affinché trovino soluzioni idonee, sono alcuni dei compiti dei Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza che il Prof. Scialla ha spiegato agli alunni che, per quanto discorsi tutt’altro che semplici e immediatamente accessibili, hanno prestato sempre la massima attenzione.

Genitori che devono svolgere insieme alla scuola un lavoro sinergico, è ancora il ruolo che deve svolgere il Garante, metterli tutti insieme, effettuare un controllo sociale affinché i ragazzi non siano oggetto di discriminazione, di violenze, di situazioni particolari.

Il Prof. Scialla ha poi illustrato com’è articolata la Carta Costituzionale, puntualizzati gli articoli 1 e 2, ma anche il 3 che recita che i cittadini sono tutti uguali “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

I ragazzi, ha proseguito, oggi sono titolari del diritto di essere ascoltati, di essere uguali agli altri, di essere rispettati e protagonisti di questa società; il diritto di avere una vita serena, una vita futura migliore per una crescita sana.

Il Garante ha poi sottolineato come in Campania, più delle altre regioni d’Italia, persiste una “povertà educativa” preoccupante. Incapacità degli adulti a offrire spazi migliori di crescita, strumenti capaci per evidenziare le soggettive capacità.
Tanto altro ancora è stato messo in campo da Scialla, e l’attenzione dei ragazzi è rimasta alta, sia pure con qualche sbadiglio di stanchezza ma non di noia, come ha simpaticamente fatto notare l’assessore alle Politiche Sociali Antonella Esposito.

Assessore che nel suo intervento ha positivamente giudicato la pubblicazione ritenendola una sicura guida per conoscere diritti e dovere e per portare avanti gli stessi nel corso della propria crescita.
E a dimostrazione della non stanchezza, da mettere in risalto la voglia dei ragazzi di porre domande al Garante.

Mario, Chiara, Sabrina, Federica e altri ragazzi dei quali non abbiamo ben capito il loro nome, che hanno chiesto quali sono i diritti più importanti dell’adolescenza, quali sono i problemi più grandi che il Garante deve affrontare in Campania, com’è nata la Costituzione, cosa si può fare quando non sono garantiti i propri diritti.

Tutte domande importanti, che al momento hanno trovato sintetiche risposte, ma siamo sicuri che nel percorso indicato dalla dirigente scolastica, troveranno approfondimento.

Noi possiamo semplicemente affermare quanto di positivo è possibile ottenere dai ragazzi quando si dà loro la dovuta attenzione, quando si ascoltano con interesse, quando si parla e s’interagisce con un linguaggio appropriato, quanto è possibile fare per contribuire a costruire una possibile futura società migliore.

Questa una delle possibili nostre riflessioni di una mattinata importante per gli alunni ma anche per gli adulti che hanno deciso di essere presenti all’evento.
Giovanni Mura

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