“Il suo è un capolavoro tattico”
Archiviata la vittoria contro la Juventus, il Napoli si proietta sul mercato per cercare di sistemare gli ultimi tasselli per un finale di stagione coi fuochi d’artificio.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Il calcio è questa cosa inspiegabile e perciò affascinante. L’Inter furibonda e la Lazio spaventata dal derby, prima di andare a letto, scoprono di non aver perso due punti, ma di averne guadagnati uno sulla Juve capolista. Maurizio Sarri pensava di far coincidere il ritorno sentimentale a Napoli con una fuga da 5-6 punti, quasi decisiva, dal momento che dovrà ospitare allo Stadium Inter, Lazio, Atalanta e Roma, e invece si ritrova addosso la concorrenza. Ma la classifica è la minore delle preoccupazioni. Inquietano di più le risposte che la squadra continua a negare. Ma i meriti del Napoli sono superiori alle colpe della Juve. Gattuso ha firmato un capolavoro, se pensiamo al contesto in cui lo ha dipinto: 4 sconfitte consecutive in casa, vittoria in campionato che mancava al San Paolo dal 19 ottobre; Koulibaly, Allan, Mertens, la spina dorsale del glorioso Napoli che fu, sfilata via. Rino ha educato nuovi guerrieri, i Demme, e ha trovato in Insigne un nuovo capitano coraggioso. Ma non pensate che abbia solo ringhiato. Il capolavoro è stato tattico, per come ha chiuso i rubinetti del talento bianconero, per come ha occupato il campo e gestito la battaglia. Se un giorno Rino avrà vinto tanto come il maestro Ancelotti, si racconterà questo Napoli-Juve come un battesimo. Ora i guerrieri di Gattuso possono pianificare la risalita di primavera”.
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