La coppia formata da Maksimovic e Koulibaly non ha dato le garanzie sperate
E’ un day after movimentato quello che segue la gara tra Napoli e Lecce terminata con la vittoria della squadra salentina per 3-2 grazie ad una doppietta di Lapadula e ad una splendida punizione di Mancosu. Gli azzurri, però, reclamano per un fallo da rigore su Milik (ammonito per simulazione) non sanzionato dall’arbitro Giua; un fallo che avrebbe potuto cambiare il corso della gara.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Non c’è spazio per le recriminazioni. L’analisi tecnica non può non concentrarsi sulla prestazione e su alcune scelte, dubbie, fatte da Rino Gattuso. Il Napoli ha fatto un passo indietro, notevole, perché l’ambiente era lanciato verso l’Europa. Le difficoltà di giornata le aveva preannunciate, l’allenatore napoletano, alla vigilia. S’era soffermato sul palleggio del Lecce e sul fatto che Liverani l’avrebbe preparata bene questa partita. E, così è stato, il Napoli è stato sopraffatto dal maggior equilibrio dell’avversario e dalle prestazioni imbarazzanti di alcuni suoi giocatori più rappresentativi.
Qualcuna di quelle fatte non si sono dimostrate indicate. Quella, per esempio, di schierare insieme Maksimovic e Koulibaly, entrambi al rientro dopo settimane di assenza. Il loro rendimento è stato mediocre”.
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