“E’ una persona mai discussa e rispettata”
Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, sta marcando la sua battaglia contro il razzismo. Lo sta facendo con maggiore enfasi dallo scorso 26 dicembre quando a San Siro, contro l’Inter, Kalidou Koulibaly è stato preso di mira per tutta la gara ed insultato con i “buu” razzisti. Da lì la sua promessa: se al prossimo coro razzista non si sospenderà la gara la sua squadra abbandonerà il campo.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Ancelotti continua a parlare un linguaggio semplice e diretto, ma è evidente che il gesto diventerebbe dirompente, anche se non sappiamo quanto efficace. Sarebbe un atto che farebbe il giro del mondo e questo non piace a chi vuol mostrare una immagine internazionale più edulcorata, senza parlare di razzismo. Un modo come scopare lo sporco in casa nascondendolo sotto il tappeto. Ma se parliamo di immagine internazionale, quella di Carlo Ancelotti di ‘italiano vincente’ e fra le migliori esportabili. Una persona mai discussa e rispettata in ogni angolo del mondo dove abbia lavorato. Sarà per questo che il suo parlare di razzismo sembra quasi che incominci a infastidire, ora anche nelle aule universitarie. Ma lui continuerà questa sua battaglia di civiltà. Senza mai alzare la voce, al massimo il suo sopracciglio”.
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