La Rosea bacchetta il Sarri della partita contro lo Shakhtar, soffermandosi su diversi punti
La Gazzetta dello Sport critica la tattica adottata da Sarri nella partita di ieri contro lo Shakhtar: “Una regola fondamentale del calcio recita: prima di ricevere il pallone, devi aver già pensato a chi appoggiarlo. Cioè: la rapidità di esecuzione è tutto. E proprio la velocità, sia di applicazione nella manovra sia di circolazione della palla, è stato il punto debole del Napoli. Per lunghi tratti della partita gli uomini di Sarri sono stati imprigionati dallo Shakhtar: gli ucraini hanno scelto di tenere i ritmi bassi, sono rimasti molto corti e molto stretti e, così facendo, hanno tolto lo spazio vitale al Napoli che non ha potuto ricamare e tocchettare com’è abituato. A sorprendere è la difficoltà dei Sarri Boys nel creare le consuete ragnatele di passaggi. Il terzetto di centrocampo, con Diawara in mezzo e Zielinski e Hamsik ai lati, non riesce mai a disegnare azioni pericolose: manca rapidità, gli appoggi sono spesso all’indietro e per gli attaccanti non ci sono i presupposti per aggredire gli spazi offensivi. Una delle giocate preferite della squadra di Sarri è la seguente: passaggi stretti tra Hamsik, Insigne e Ghoulam sulla sinistra, e lancio dalla parte opposta dove piomba Callejon. Quante volte si è vista questa soluzione a Donetsk? Mai, o quasi mai. Perché? Va dato merito alla disposizione degli ucraini, sempre pronti a raddoppiare sul portatore di palla, e sempre abili a scalare in fase difensiva. Le grandi squadre, e il Napoli ha tutto per diventare grande, sanno gestire anche i momenti difficili, riescono a sopportare le sfuriate dei nemici e, magari, piazzano la giocata decisiva quando nessuno se l’aspetta. Il Napoli, invece, perlomeno il Napoli di adesso, per vincere deve essere sempre rapido, aggressivo, imprevedibile. Purtroppo, però, non sempre si può essere belli“
Lascia un commento