In totale, secondo la Rosea, i rigori sarebbero dovuti essere cinque
Nella gara valevole per gli ottavi di finale di Coppa Italia, il Napoli ha battuto il Perugia per due reti a zero guadagnando l’accesso ai quarti dove incontrerà la Lazio. La gara è stata decisa da due rigori realizzati da Lorenzo Insigne, oltre a quello sbagliato da Pietro Iemmello e parato da David Ospina.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“La catena di errori che non ti aspetti, in campo e dal Var, inizia da subito Si parte al 2′: c’è prima un contatto di gamba e poi trattenuta di Nzita su Lozano in area. Rigore ignorato da arbitro e Var. Al 13’ come sopra, Lozano tenta la conclusione e cade su contatto di Nzita, ma anche qui l’auricolare resta muto. Al 24’ ancora Nzita riacciuffa Lozano ma lo fa fallosamente e stavolta il penalty scatta. Al 35’ il Var richiama l’arbitro al monitor: qui Massimi vede il tocco col gomito aperto di Iemmello e assegna giustamente un altro penalty al Napoli. Al 48’ ancora rigore col Var: su tiro di Falcinelli Hysaj tocca il pallone che gli rimbalza sul braccio aperto. Per lâarbitro non è un tentativo di giocata, che lo avrebbe salvato dal penalty, ma deviazione”.
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