“E’ diventato un club ambito”
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha regalato al suo club un’immagine e una solidità capace di attirare le attenzioni di tutta Europa e non solo. Capace di attirare anche un allenatore vincente come Carlo Ancelotti.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Oggi, il Napoli è un club ambito, la politica societaria tende alla valorizzazione dei giovani talentuosi, ai quali vengono sottoposti contratti quinquennali, proprio per agevolarne la crescita. La media degli anni di permanenza è abbastanza elevata, è di 3,43. E’ impossibile o quasi che Cristiano Giuntoli concluda affari con calciatori che hanno superato i 25 anni di età. Le uniche due eccezioni sono rappresentate da Ospina (30 anni) e Karnezis (33), ma si tratta di altrettanti portieri che nelle gerarchie di Ancelotti diverranno il secondo e terzo portiere nel momento in cui Meret sarà nuovamente tra i disponibili. Non è stato casuale se un allenatore vincente come Carlo Ancelotti abbia accettato il progetto, sponsorizzandolo in tutti i suoi punti. La società è solida, il programma tecnico la tiene alle spalle della corazzata Juventus da qualche anno. Oggi, Napoli è un’oasi felice per i calciatori. Da queste parti, adesso, ci si arriva col sorriso e si va via con le lacrime”.
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