Il presidente del Napoli sa che la Juventus node n può comprare e aspetta il momento giusto
La telenovela Mauro Icardi si infittisce sempre più. Aurelio De Laurentiis sa perfettamente che la Juventus non ha soldi e che non può spendere prima di aver ceduto qualcun altro e, per questo, ha iniziato la sua personale partita a poker.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Discorso definitivamente chiuso quello per il centravanti dell’Inter? Assolutamente no. Nel senso che, pur amando lo scopone scientifico, De Laurentiis comincia quasi a divertirsi a sedersi a questo esclusivo tavolo da poker. Il produttore cinematografico non prepara fiches per il rilancio, ché il problema non è di soldi: né col giocatore, né con l’Inter. Piuttosto attende per vedere sino in fondo le carte avversarie. In questo caso della Juve. Perché non c’è dubbio che il miglior Icardi, non quello visto nell’ultima stagione, possa diventare ago della bilancia del campionato, spostandone gli equilibri nella lotta per lo scudetto. E allora ADL, che ben conosce le difficoltà finanziarie della Juventus – costretta a vendere prima di poter operare nuovi acquisti – spera che il perdurare di questa situazione spinga Icardi e il suo entourage ad accettare la proposta Napoli, per non rischiare di restare col cerino in mano in questa assurda situazione. Al tempo stesso però De Laurentiis vuole un sì pieno, perché ha bisogno di un leader non di un comprimario.
Per questo e soprattutto per questioni tecniche ha fissato a martedì prossimo una sorta di dead line. Non un ultimatum, ma una data consona per avere il tempo di stilare un contratto che – comprendendo anche lo sfruttamento dei diritti di immagine – comporta una settimana di lavoro dei legali per stilare tutti gli accordi.
Capirà Icardi che oltre il 26 agosto non si può realmente andare? Vedremo, intanto ADL al tavolo resta sereno e con il suo ghigno: ha realizzato con Lozano un gran colpo, dopo quelli di Manolas ed Elmas. Può togliersi lo sfizio di aspettare e capire se c’è qualcuno che bluffa”.
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