“Un boato simile non si ricordava dell’era di Maradona”
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha commentato il match di ieri tra Napoli e Chievo terminato 2-1 in favore degli azzurri grazie alle reti nel finale di gara messe a segno da Milk (al 90′) e Diawara (al 93′).
E
cco quanto scritto dal quotidiano:
“E poi, il boato e quel movimento sussultorio che ha scosso l’intero quartiere di Fuorigrotta, proprio quando tutto sembrava finito. Roba da mettere in pericolo le coronarie. Qualcuno ha rischiato grosso, ma valeva la pena di esultare. Il gol di Amadou Diawara a 25 secondi dalla fine ha allontanato l’incubo di un altro campionato da archiviare con largo anticipo: tutto è rimasto invariato in testa alla classifica, il meno 4 dalla Juventus permette di sperare ai tifosi napoletani e a quella parte d’Italia contraria al settimo scudetto consecutivo bianconero. Sul filo dei secondi, dunque, è cambiato tutto. Il San Paolo, disperato o quasi per quel pareggio di Milik raggiunto al 44’, era impegnato nella contestazione ad Aurelio De Laurentiis. Pochi istanti dopo il quarto uomo, Ros, ha segnalato i 3 minuti di recupero. Poi il gol. E in pochi istanti sugli spalti si è passati dallo scoramento all’esaltazione totale: un boato del genere a Napoli non si ricordava dall’era Maradona”.
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