“In area è un toro, sfortunato sulla rovesciata”
Un lampo di luce in un pomeriggio di buio per il Napoli. Gli azzurri pareggiano e perdono terreno dalla vetta della classifica lontana, ormai, 4 punti, ma c’è qualcosa (o qualcuno) che regala una speranza a questa squadra in vista del finale di campionato: Arkadiusz Milik.
L’attaccante polacco si è reso protagonista di un’importante prestazione che, però, aumenta il rammarico di non averlo avuto a disposizione fino ad ora. Infatti, col suo modo di giocare ha messo in difficoltà Acerbi e Goldaniga grazie all suo stacco poderoso.
Dello stesso avviso è la Gazzetta dello Sport che scrive:
“Nell’ultima mezz’ora, col polacco, il Napoli ha acquisito peso in area, ottima alternativa ai giochi di prestigio dei tre tenori piccoletti. Milik è stato sfortunato, una sua bellissima rovesciata avrebbe meritato la rete, ma si è spenta sulla traversa. Il Napoli è risalito col suo innesto e il passaggio al 4-2-3-1, ma non è stato il cambiamento di modulo a determinare qualcosa. A mutare il corso delle cose è stata proprio la fisicità di Milik, il suo guerreggiare a cielo aperto con i pari stazza Goldaniga e Acerbi. Gli orchi neroverdi, che fin lì si erano divertiti a respingere Mertens e Insigne, si sono ritrovati davanti un toro e hanno preso cornate. Questo finale di partita a trazione Milik è servito al Napoli soltanto per pareggiare con un gol di Callejon che forse è un autogol di Rogerio, difficile stabilirlo e prendiamo per buona la decisione della Lega. Al di là del risultato l’ultima mezz’ora è stata però significativa perché si è toccato con mano quanto i due gravi infortuni del polacco abbiano tolto al Napoli nelle ultime stagioni. Con Milik abile e arruolato i sarriani avrebbero goduto del valore della diversità, nel senso dell’alternanza di gioco e giocate, e forse oggi sarebbero gli inseguiti, non gli inseguitori”.
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