“Le riserve azzurre non all’altezza di quelle juventine”
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha analizzato il pareggio tra Inter e Napoli maturato nel posticipo serale di San Siro, valido per la ventottesima giornata di Serie A. Il quotidiano si sofferma sulla qualità della panchina azzurra confrontandola con quella della Juventus.
Ecco quanto scrive la Gazzetta:
“Il Napoli è sembrato stupito dalla presenza scenica dell’Inter, forse s’aspettava un avversario più dimesso, e ha sofferto di singhiozzo al giropalla – possesso imponente per cifra, al 65,4%, ma non per incisività – e di vacillamenti sulla propria sinistra, dove Cancelo e Candreva creavano spazi con reciproci elastici. All’improvviso si è ripalesato il difetto di fabbricazione del Napoli, la mancanza di ricambi di prima fascia. Tolto Zielinski, sorta di «altro titolare», a Sarri mancano giocatori che possano alzarsi dalla panchina e spaccare il tran tran di certe notti. Milik cammina ancora sulla via di Damasco della rinascita dal secondo grave infortunio. Rog, la terza quasi disperata sostituzione di San Siro, ha le sembianze di un onesto corridore, non possiede il piede di certi riservisti juventini. Questo ci sembra l’alibi credibile di Sarri, il resto è fumo”.
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