I calciatori non sono pentiti per la decisione presa in occasione dell’ammutinamento
Una battaglia infinita quella che si sta profilando tra il Napoli del presidente Aurelio De Laurentiis (che ha già richiesto sanzioni esemplari) e i calciatori azzurri (che studiano la contromossa) con le prestazioni che ne iniziano già a risentire.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“La strategia del Napoli si articolerà in due fasi. La prima, riguarderà l’istanza di arbitrato con tanto di richiesta di multa per violazione dell’accordo collettivo. La seconda, invece, prevede un’azione legale che verrà avviata per giusta causa per tutto quanto riguarda la questione dei diritti d’immagine e del danno subito dal club con l’atto d’insubordinazione che aveva macchiato la notte di Champions League. Insomma, De Laurentiis non ha voluto accettare nessun tipo di confronto o dialogo. E non è parso, finora, che i giocatori si siano mai pentiti per quella decisione che ha sfiorato il grottesco e che ha gettato nello sconforto l’intero ambiente napoletano. Le conseguenze di quei momenti di follia stanno tutte nella classifica attuale che ricorda ai protagonisti di questa triste vicenda che il Napoli è fuori dalla zona Champions League”.
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