Il presidente azzurro si è sentito offeso nella sua persona e nel suo ruolo
Continua la bagarre in casa Napoli tra il presidente Aurelio De Laurentiis e la squadra. Il numero uno partenopeo è deciso a portare avanti la sua linea, per quanto dura, studiata con i suoi legali. Incurante di quelle che potrebbero essere le conseguenze De Laurentiis difenderà la sua persona e il suo ruolo all’interno della società. Inoltre, pensa anche a far causa ai suoi calciatori per danni d’immagine.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Il presidente ha deciso di far prevalere il proprio ruolo anche perché se avesse fatto diversamente avrebbe dimostrato una debolezza che non gli è mai appartenuta. In un primo momento s’era pensato che il club si accontentasse della semplice multa che prevede una sanzione pari al 5 per cento dello stipendio lordo mensile. Ma De Laurentiis non ne ha voluto sapere, s’è consultato per giorni coi suoi legali, assistito dall’amministratore delegato, Andrea Chiavelli, l’uomo a cui spettano le decisioni più importanti e, alla fine, ha optato per lo scontro frontale, incurante delle conseguenze che potrebbe provocare la linea dura adottata. Il presidente s’è sentito offeso nella sua persona oltre che nel suo ruolo”.
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