Troppo poco (per quanto importante e prestigioso) vincere contro il Liverpool: serve continuità
Il Napoli gioca ma senza idee, un gioco che lascia di sasso anche l’allenatore Carlo Ancelotti che tutt0 si sarebbe aspettato tranne un squadra molle e senza un’anima, capace di sfoderare grandi prestazioni contro grandi squadre ma gare sottotono con le cosiddette piccole.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Il vento del Nord Europa soffia forte sul San Paolo e gela il Napoli. Stavolta Sinisa Mihailovic può essere soddisfatto dei ragazzi e anche delle sue intuizioni, perché nella ripresa l’ingresso del diciannovenne danese Skov Olsen e quella del ventenne svedese Svanberg ribaltano una gara che i padroni di casa nel primo tempo giochicchiano un po’ meglio, crollando poi psicologicamente. Se il Bologna di Sinisa si gode gli applausi a scena aperta dei suoi tifosi venuti fino a Napoli, gli azzurri meritano i fischi del proprio pubblico, anche se spicca l’assenza degli ultrà dalle curve. Davvero sconcertante, nel momento in cui tutti si attendevano la ripartenza dopo la confortante prova di Liverpool. Invece persino Carlo Ancelotti rimane allibito vedendo la sua squadra incapace di una reazione nervosa, affondare senza dare l’anima. Con la zona Champions che si allontana: adesso è a otto punti”.
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