Gattuso:” Dopo la partita sabato non ho tirato in ballo Ancelotti. Per me lui è stato un padre calcistico. Lobotka? Il mio mercato è recuperare i giocatori infortunati.”
Rino Gattuso, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria del suo Napoli per 2-0 contro il Perugia. Ecco le sue dichiarazioni:
“Dopo la partita ho detto che abbiamo toccato il fondo e non ho tirato in ballo Ancelotti. Per me lui è stato un padre calcistico , ho sempre detto che ora giochiamo in maniera diversa. Quando dico che la squadra è pesante non offendo Ancelotti. Mi sveglio la mattina e lavoro, sono abituato a mettere la faccia. Facciamo le persone serie se vogliamo il bene del Napoli. Partita di oggi? Non sono soddisfatto: c’erano in campo 3-4 giocatori che non avevano i 90 minuti. Per 35-40 minuti abbiamo fatto bene, poi siamo calati. Dobbiamo fare meglio, stiamo migliorando ma non sono soddisfatto anche se sono solo 20 allenamenti che stiamo insieme. Nel primo tempo di Sassuolo disastro, con l’Inter meglio ma dobbiamo dare continuità al nostro gioco. Alcune cose che abbiamo fatto non sono buone, dobbiamo fare meglio. Demme? Sono contento di quel che ha fatto oggi, anche se qualche volta pizzicava avanti e lasciava il buco. Dobbiamo farlo migliorare, ma non è una questione di testa quanto di stanchezza fisica. Se la squadra riesce a recuperare, farà sicuramente meglio. Mercato? Il mio mercato è recuperare i giocatori infortunati. Mancanza di gol? Ci mancano gli ultimi 30 metri, stiamo sui 28-30, ma in avanti mi aspetto di più. Insigne lavora di catena come voglio io. Cerchiamo combinazioni e ha qualità per fare bene. Quando riusciamo a palleggiare bene lo troviamo tra le linee. Ha una gamba frizzantina. Lozano? Anche lui oggi ha fatto bene. Mertens? Arriva stasera, gli mancheranno 4-5 giorni visto che non tocca il pallone da 10 giorni. Koulibaly ha provato, ma non mi va di rischiarlo. Fase offensiva? Dalla settimana prossima ci focalizzeremo su quella. Piccoletti davanti? Dipende. Anche oggi ho provato ad avvicinare l’esterno al centrale, ma dipende da chi sta meglio in settimana. Quando usciamo dalla pressione, voglio attaccare la profondità dell’avversario.”
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