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Gattuso in conferenza: “La vittoria non cambia niente; E’ un calcio diverso rispetto a quello di Ancelotti”

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Gattuso in conferenza: “Questa vittoria non cambia niente: dobbiamo affrontare le gare con umiltà. Rispetto a quello di Ancelotti è un calcio diverso”

L’allenatore del Napoli, Rino Gattuso, è intervenuto nel corso della conferenza stampa al termine della gara vinta per 2-1 sulla Juventus. Queste le sue parole:

Svolta? Questa vittoria non cambia niente. Continuiamo a valere 27 punti e basta.
Ho sbagliato tante cose e ora dobbiamo solo lavorare e affrontare le gare con grande umiltà. Se riesce a soffrire e tenere bene il campo, questa squadra può fare delle grandi gare.
Mi è piaciuto tutto, la squadra, lo stadio… Da Meret e a tutti. Loro hanno avuto solo 2 palle gol: siamo stati bravi in fase di possesso e non possesso”.

Insigne ha tirato fuori una grande prestazione? Non solo lui. Quando non arrivano i risultati mi prendete per scemo, ma noi stiamo lavorando. Lo facciamo da settimane.
L’abbiamo giocata bene su due fasi. Per questo siamo riusciti a vincerla.
Quando non avevamo palla abbiamo rispettato gli avversari. Grande Demme fino a quando è stato in campo! Quando si palleggia non è per divertimento. E’ per poi andare a giocare in superiorità”.

Cosa avete cambiato? Abbiamo inserito concetti semplici, bisogna lavorare e riuscire ad essere organizzati.
Rispetto a quello di Ancelotti è un calcio diverso: ora giochiamo di reparto, senza dare campo aperto agli avversari. Questo era quello che volevo vedere stasera.
Non ho dimenticato quello che è successo sette giorni fa, quella è una cicatrice e ci vuole tempo. E’ stata una mazzata, non ho visto il fuoco nella squadra.
Una partita si può sbagliare, un allenatore è preparato. Ma una squadra di Gattuso non può sbagliare caratterialmente. Ho dato 2 giorni, torniamo mercoledì ad allenarci.“.

Infortunati? Maksimovic è già recuperato, oggi poteva fare qualche minuto. Poteva farlo se ce ne era bisogno. Spero di avere Koulibaly e Mertens alla ripresa mercoledì”.

Ora ci sono Sampdoria, Lecce e Brescia…
Dopo queste tre gare vi dico se siamo guariti. Poi possiamo dire che campionato possiamo fare.

C’è stata un po’ di paura dopo il loro gol? L’ho avuta anche io, ne abbiamo preso uno proprio da polli. Dobbiamo arrivare ai 40 punti quanto prima“.

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