Gattuso: “Europa? Dobbiamo pensare a fare 40 punti! Di stimoli ne abbiamo tanti. Lozano? Scelgo in base al gioco che vogliamo fare, in Messico mi hanno dichiarato guerra? Vuol dire che non ci andrò più”
L’allenatore del Napoli, Rino Gattuso, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Cagliari. Queste le sue parole:
Situazioni infortuni? “Milik ha un’infiammazione, non ci sarà. Lozano ha avuto una contrattura e Koulibaly non è ancora in condizione. Allan non è riuscito ad allenarsi bene, ha camminato. Questo a me non sta bene.
Insigne e Ghoulam? Se non ho detto nulla vuol dire che sono convocati”.
Per cosa giocherà il Napoli? “Stiamo lavorando tanto, facciamo fatica a spiegarci perché non ci esprimiamo con continuità. Dobbiamo interpretare le gare in un certo modo.”.
La svolta? “Dobbiamo fare quaranta punti, non dobbiamo pensare all’Europa. Qua di stimoli ne abbiamo tanti. A volte non sembriamo una squadra, andiamo in difficoltà al primo episodio avverso. Catenaccio contro l’Inter? No, abbiamo giocato restando corti ed organizzati, abbiamo fatto il 46% di possesso palla”.
I numeri della difesa sono preoccupanti? “Col Milan, lo scorso anno, ho fatto dieci partite senza subire gol. Nel calcio ci sono due fasi: quella di possesso e quella di non possesso. Il mio errore più grande è stato quello di provare a giocare con una pressione ultraoffensiva. Quando ho capito che questa squadra non riesce a farlo, ho dovuto abbassare la linea di dieci o quindici metri. Dobbiamo evitare di allungarci troppo. Quando ci allunghiamo non siamo compatti. Dobbiamo essere umili in fase difensiva”.
Cosa ne pensi del Challenge? “A me il VAR piace. E’ l’arbitro che deve parlare a fine partita e ci deve spiegare quello che ha visto. Bisogna credere all’operato dell’arbitro, ma alcuni si mettono in difficoltà da soli. Per controllare un episodio ci vuole un minuto. L’arbitro deve spiegarci cosa ha interpretato”.
Mertens? “E’ tanta roba perché fa sembrare facili palle difficili. Grazie a lui siamo riusciti a trovare un po’ di respiro contro l’Inter. E’ furbo, si sa muovere e vede la porta. Può fare tutto: può fare il centravanti, l’esterno…”.
Contro il Cagliari rischia di diventare una partita trappola? “E’ una partita difficile. Vengono subito a pressare in area con due tre giocatori. E’ una squadra che palleggia meno del Lecce ma non fanno mai uscire la palla. Dobbiamo stare attenti”.
Elmas? “Non mi sorprende il suo rendimento. Ci parlo tutti i giorni, sa che deve migliorare ed imparare a stare nel campo. Fa ancora troppe corse a vuoto, ma ha la testa del calciatore. Ascolta anche se è un po’ permaloso”.
Si riparte da Insigne-Mertens-Callejon? “Non lo so… In attacco ho giocatori forti e decido di partita in partita. A un grande professionista come Llorente sto dando pochissimo spazio. Meriterebbe di più. Ma si parla solo di Lozano perchè è costato 50 milioni… Io le scelte le faccio in base a come vogliamo giocare. Devo mettere nelle condizioni ideali quelli che scendono in campo. In Messico per questo mi hanno dichiarato guerra, ma cosa dovrei fare? Vorrà dire che non ci andrò più. Mi spiace per tutto”
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