Il mondo si divide in due categorie di persone: quelli che giocano online (gaming online) e quelli che non lo fanno. E le due categorie fanno ormai fatica a capirsi. Chi non gioca infatti fa fatica a comprendere che cosa siano diventati i giochi online e la rilevanza sociale che hanno acquisito. Chi gioca, d’altra parte, a volte passa così tanto tempo nel suo mondo di giocatori, che fa fatica a relazionarsi con chi ne è fuori.
Sono questi i contorni di un fenomeno sempre più importante a livello globale, quello dei giochi in rete. Per capirne l’importanza, basta guardare i dati: un singolo gioco online, e nello specifico League of Legends, vede ogni mese 100 milioni di persone che si sfidano sulla sua piattaforma. Avete capito bene, 100 milioni al mese. Non così diverso il dato di Fortnite, a quota 78 milioni di utenti attivi ogni mese.
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l gaming online ormai riguarda un numero immenso di persone, soprattutto giovani ma non solo, sparse per tutto il mondo. Il merito sta certamente nell’interessantissima possibilità di sfidarsi in diretta con giocatori sconosciuti o con i propri amici, magari diventando una squadra attiva nel gioco.
Lungi dall’essere un’esperienza solitaria e isolata (o almeno non solo), il gaming online è un fenomeno sociale, grazie al quale si generano amicizie che sfociano nel mondo reale. E a volte ciò che nasce su queste piattaforme in rete diventa anche un lavoro, almeno per chi riesce a diventare un gamer professionista.
Parliamo di giocatori che riescono ad ottenere un grande successo, principalmente in due modi: o diventando delle star dei social media, come Youtube o Twitch, in cui si possono postare video delle proprie giocate. È il caso della star Fernanfloo, i cui video sono seguiti da un pubblico di 32 milioni di follower. Fernanfloo è talmente tanto noto che ha instaurato una collaborazione con la Capcom, che lo ha portato a comparire addirittura in Resident Evil 2.
L’altro modo è intraprendere la carriera delle competizioni di video giochi, vale a dire gli eSport. Questo tipo di sport virtuali sta acquisendo sempre maggiore successo e ha ormai un pubblico enorme. Per dire, la finale mondiale del torneo di League of Legends ha avuto 40 milioni di spettatori. Una crescita che non lascia indifferenti le aziende di videogiochi o quelle della tv e del web, per non dire poi di quelle pubblicitarie.
Ma come mai i giochi online hanno un successo così grande? Per prima cosa, possono essere giocati ovunque e in qualunque momento. Sparisce dunque l’esigenza di trovarsi in un certo luogo e in un certo momento. Si può essere appassionati di un gioco e competere con milioni di altri appassionati anche se si vive in un luogo isolato, senza nessun amico che condivide lo stesso interesse. Questo vantaggio è evidente in ogni tipo di gioco online, anche in quelli, ad esempio, che riguardano l’azzardo.
Un tempo per scommettere su una roulette o giocare a una slot machine occorreva recarsi fisicamente in un casinò, e magari bisognava percorrere migliaia di chilometri. Oggi si può giocare con un click del mouse o con un tocco sullo schermo del proprio smartphone nei casinò online e persino nei siti di giochi gratis come roulette-on-line.it che offre un gioco di roulette per la roulette francese, americana ed europea
Poi c’è anche l’elemento più sociale dei giochi, che conta moltissimo. Anche se ci si trova a casa propria, davanti al PC, si ha l’impressione di fare parte di una comunità di giocatori e si ha un contatto, per quanto virtuale, con delle persone in carne e ossa. Senza questa caratteristica di socialità, i giochi online non avrebbero mai avuto lo stesso successo.
Ma quanto vale l’industria del gaming online? Secondo il sito GamesIndustry.biz, poco meno di 135 miliardi di dollari. Non stupisce allora che susciti un’interesse crescente da parte di aziende di vari settori, non solo dei videogiochi.
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