b>Dopo una parabolica in diversi conti correnti esteri, alcuni Galan..tuomini veneziani, hanno “pensato bene” di far rientrare nella Citta’ lagunare, un tesoretto tenuto per anni nascosto nei paradisi artificiali.
Le somme, una volta rientrate nella disponibilità degli “imprenditori” veneti, sono state utilizzate per effettuare investimenti di natura immobiliare:
Appartamenti di lusso a Dubai, fabbricati industriali in Veneto, due imprese, quote di società,14 immobili in Veneto e Sardegna.
L’indagine riguarda il riciclaggio internazionale, e l’esercizio abusivo dell’attivita’ finanziaria, tra gli indagati anche il commercialista dell’ex Presidente della Regione Veneto, Paolo Venuti, sua moglie, e alcuni grossi papaveri imprenditoriali.
E non finisce qui :
In questo 2 filone d’indagine, sono coinvolti alcuni imprenditori veneti che sarebbero ricorsi all’interposizione di Societa’ fittizie nei paradisi fiscali.
Torniamo indietro nel tempo :
L’indagine sulla corruzione veneta, era iniziata alcuni anni fa, (1 filone), quando venne indagato unitamente ad altre 19 persone. il Governatore Giancarlo Galan.
Durante il processo, tutti gli imputati patteggiarono, Galan, principale imputato, venne condannato a 2 anni e 10 mesi, piu’ un risarcimento di 2.6 milioni di euro, pene meno severe furono comminate a tutti i coimputati.
Sembrava che tutto fosse finito, invece no’, in questi ultimi anni, la storia ha avuto un proseguo.
I finanzieri avendo allargato il raggio dell’indagine sul primo filone, hanno scoperto che 12.3 milioni di euro, avevano preso il largo, per poi tornare in patria, grazie all’esecuzione di una rogatoria in Svizzera.
In questo secondo filone, sono coinvolti altri personaggi illustri della politica e della finanza lagunare.
Nel frattempo, un sequestro conservativo di 12,3 milioni di euro è stato eseguito dalla Polizia economico finanziaria di Venezia.
Su ordine del Gip, nell’ambito di un’indagine per riciclaggio internazionale ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria, riguardante il reinvestimento all’estero delle tangenti incassate dall’ex presidente del Veneto, Giancarlo Galan.
Cosa accadra’ adesso?, Sicuramente i finanzieri non porteranno gli indagati a fare un giro in gondoletta per il Canal Grande, ma in un luogo piu’ sicuro, al riparo dall’umidita’ e da occhi indiscreti.
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