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Gagliotti: “Barano, non c’è tranquillità. I malumori? Stati d’animo accelerati”

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L COMMENTO – L’allenatore del Barano interviene ai nostri microfoni dopo la batosta rimediata in casa contro il Real Poggiomarino nel turno infrasettimanale

“Lo si sapeva che il campionato sarebbe stato questo, la squadra è giovane più qualche esperto. Cosa è successo negli spogliatoi? Non si tratta di malumori. Quando si perde, gli umori e gli stati d’animo sono un po’ eccessivi, sono accelerati. Ma era inevitabile. E’ arrivata una sconfitta che brucia, 3-0 in casa, quindi è normale ed è lecito che qualcuno sia un po’ arrabbiato dell’altro”

Simone Vicidomini- Il Barano è uscito con le ossa rotte dal primo turno infrasettimanale stagionale. La squadra allenata da Nunzio Gagliotti è stata sconfitta per 3-0 dal Real Poggiomarino, dopo un primo tempo ben giocato, nel quale ha fallito più di una occasione per portarsi avanti e si è vista negare un calcio di rigore apparso abbastanza evidente (fallo sul rientrante Gianmarco Grimaldi). Poi, dopo la prima rete ospite, segnata da Savarese in avvio di ripresa, la compagine bianconera si è sciolta e si è lasciata trafiggere in poco tempo per altre 2 volte (doppietta del bomber Lucarelli). Dopo la sconfitta, il Barano è stato raggiunto a 5 punti dal Real Forio – che ha pareggiato in casa della Mariglianese – ed è tornato al penultimo posto della classifica del girone A. Solo la Nuova Napoli Nord, che apparentemente è la prima vittima sacrificale del raggruppamento, resta dietro (0 punti). Alle porte, per il Barano, la trasferta su un altro campo ostico, il Progrditur di Marcianise, dove non potrà assolutamente perdere. Comunque, per capire come abbia visto la partita della sua squadra, abbiamo intervistato Nunzio Gagliotti, allenatore degli isolani. Ecco le parole del mister.

Mister Gagliotti, è arrivata questa sconfitta in casa contro il Real Poggiomarino per 3-0. Nel primo tempo vi è stato negato un rigore ed avete preso una traversa, poi nella ripresa il Barano non è proprio sceso in campo…
“Direi che il passivo è un po’ pesante. Gli episodi fanno sempre la differenza. Nel primo tempo, c’era un rigore grande come una casa a nostro favore, ma l’arbitro ha preferito non decretarlo. Poi, nel secondo tempo abbiamo pagato errori individuali. Sul primo gol, Vincenzi si è perso la marcatura ad uomo che aveva sull’avversario. Finché non si elimineranno questi errori individuali faremo fatica. Poi, ci siamo buttati in avanti, abbiamo cercato di mettere due attaccanti di ruolo. Insomma, dispiace perché il passivo è troppo pesante per quello che abbiamo dimostrato in campo. Anche nel secondo tempo, non siamo riusciti a fare gol nell’area piccola. C’è poca cattiveria, quindi, bisognerà essere più cattivi tutti, sia in fase offensiva che in fase difensiva”.

Mister, ha provato a fare tanti cambi nel giro di pochi minuti, però alla fine non è arrivato il risultato che speravate…
“Quando le cose non vanno bisogna cercare di cambiare. Abbiamo messo forze fresche. Il Real Poggiomarino è un’ottima squadra, organizzata, però forse il passivo è troppo pesante, ripeto. Nel primo tempo abbiamo avuto 2-3 palle gol nitide, ma anche nella ripresa siamo arrivati a tu per tu col portiere nell’area piccola, ci sono ribattute ma non c’è mai quella cattiveria per andare sulla palla e ribadirla in rete. Dobbiamo essere più cattivi in tutte le fasi”.

Non vi siete sbilanciati troppo ad un certo punto della partita?
“Abbiamo messo il tre quarti dietro le punte, ci siamo messi con un 3-4-1-2 ad un certo punto. Abbiamo sempre avuto 3 centrocampisti, ma abbiamo preferito giocarcela con 3 dietro a duelli individuali perché dovevamo recuperare il risultato. Ripeto, fin quando faremo degli errori individuali soprattutto in fase difensiva sarà difficile, poi, fare punti”.

Sul 3-0, quindi a risultato acquisito, si è fatto espellere Angelo Arcamone. Questa cosa la si pagherà nelle prossime partite…
“Avremo anche Mangiapia squalificato, perché era diffidato. Continua a piovere sul bagnato. Sono situazioni da evitare, con un po’ più di lucidità. Va bene così, però. Chi andrà al posto degli squalificati darà il massimo”.

Cosa deve fare il Barano per uscire da questo periodo negativo?
“Serve lavorare con tranquillità, quella che non c’è. Bisogna lavorare con tranquillità. Lo si sapeva che il campionato sarebbe stato questo, la squadra è giovane più qualche esperto. Paghiamo lo scotto ogni settimana lo scotto di non poter schierare gli 11 che abbiamo in testa. A rotazione, una volta va fuori uno ed una volta va fuori un altro, quindi si fa fatica a mettere in campo quello che sarebbe l’11 ideale. Questa non è una scusante. Il Barano deve fare mea culpa, dobbiamo guardarci negli occhi tutti e dare una svolta sennò sarà dura veramente”.

Cosa è successo, appena dopo la partita, negli spogliatoi? C’è qualche malumore?
“Non si tratta di malumori. Quando si perde, gli umori e gli stati d’animo sono un po’ eccessivi, sono accelerati. Ma era inevitabile. E’ arrivata una sconfitta che brucia, 3-0 in casa, quindi è normale ed è lecito che qualcuno sia un po’ arrabbiato dell’altro”.


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