I gadget personalizzati possono essere utilizzati dalle aziende per diffondere il proprio nome e il logo aziendale.
Essi rappresentano, quindi, una delle strategie di marketing più efficaci.
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Questi articoli promozionali, contrariamente a quanto si possa pensare, hanno una lunga storia alle loro spalle.
L’origine della parola Gadget
La nascita della parola “gadget” risale addirittura alla fine dell’800.
Gadget era il nome del commerciante francese della “Gadget, Gauthier & Cie” che, in occasione del dono della Statua della Libertà agli Stati Uniti, ne ha realizzato delle copie in miniatura da regalare ai turisti e ai newyorkesi.
In realtà, il primo gadget mai realizzato risale però al 1789 in occasione delle elezioni per la presidenza. Si trattava di medagliette raffiguranti George Washington, ma a determinare il vero successo degli oggetti promozionali furono proprio quei modellini della Statua della Libertà.
Anche se queste versioni sono le più diffuse, l’origine della parola è piuttosto incerta.
Altre fonti si rifanno alla tradizione marinara francese o scozzese.
Il significato estrapolato dalla Treccani
La parola gadget dal vocabolario della Treccani indica un oggetto spesso offerto in omaggio dalle aziende durante feste private o pubbliche per essere ricordate.
Due grandi categorie di gadget personalizzati
Quando si parla di gadget aziendali per “uso interno” spesso ci si riferisce ad oggetti utili per l’ufficio, come penne, block notes, ecc.
Si può trattare di prodotti a basso costo, da diffondere in grande quantità all’interno dell’azienda, oppure omaggi di valore più elevato per dipendenti particolarmente meritevoli.
Gadget aziendali ad “uso esterno” sono invece quei prodotti che un imprenditore omaggia a determinati clienti, come ad esempio i portachiavi personalizzati con il logo dell’azienda.
Anche in questo caso si può trattare di omaggi low cost che il cliente può portare facilmente con sé e con i quali si punta a diffondere l’immagine dell’azienda all’esterno; oppure possono essere veri e propri regali per “premiare” un cliente, in particolare in un periodo di feste come quello natalizio.
I gadget personalizzati pubblicità a basso costo per le aziende
Rappresentano quindi un modo di farsi pubblicità in modo discreto e non invasivo che può generare per l’azienda numerosi vantaggi: il gadget amplia la lista dei contatti ma può anche fidelizzare i clienti che si possono sentire riconosciuti e apprezzati.
Tra i meriti dei gadget personalizzati c’è anche quello di migliorare il prestigio, la reputazione e l’immagine delle aziende. È chiaro, infatti, che tutte le caratteristiche che vengono attribuite agli accessori sono destinate a rispecchiarsi sulle aziende che li propongono.
Nel caso in cui si decida di distribuire delle borse riciclabili, per esempio, con tutta probabilità, ci si guadagnerà la nomea di azienda sensibile all’ecologia e alle tematiche ambientali; fornendo delle chiavette USB, invece, si apparirà come all’avanguardia dal punto di vista tecnologico; e così via.
E’ una pubblicità autofinanziata, in che senso? I clienti oltre a sentirsi valorizzati dall’azienda non esiteranno a mostrare il regalo ad altri facendo così un efficace passaparola.
Un ultimo vantaggio che vogliamo evidenziare è rappresentato dal costo: sono economici e quindi rappresentano il modo più simpatico e a basso costo per promuoversi senza gravare più di tanto sul bilancio aziendale.
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