U
n monologo recitato con maestria , più di settanta minuti di attenzione catturata dalle pause e da un tono di voce assopito e al tempo stesso imperativo . Con un’apertura inusuale, la Giagnoni coinvolgeva tutto il pubblico chiedendo di accendere i cellulari, di illuminare il vicino, di fare un self. Brava la Giagnoni! Con questa introduzione ha saputo carpire l’attenzione dei giovani spettatori . Con una gestualità unica e con una lavoro teatrale eccellente ha proposto un’analisi e una lettura del “momento”attraverso il” passato”. Con padronanza di neuroscienze esponeva i vari argomenti introducendoli attraverso l’etimologia della parola: Misura, Forza, Speranza, Fede, Prudenza, Giustizia, Inizio, sono stati i sette LIVELLI della rappresentazione. La mente è lo strumento essenziale per poter leggere la complessità della vita e affrontare tutte le istanze che il tempo ci propone. Ha trattato i “sogni”. I sogni di Ulisse, di Alessandro Magno, di Napoleone, di Marco Polo, di Leonardo da Vinci, di Galilei, Newton, ma soprattutto il sogno dell’umanità : ”la Mondializzazione”, con la sua complessità.
DIANA MARCOPULOPULOS
TOURNÉE
9 marzo SAVONA 2 – Teatro Chiabrera
10 marzo SAVONA 2 – Teatro Chiabrera
11 marzo LENO BS – Teatro Comunale
19 aprile BERGAMO
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