Mentre il Sito Ufficiale del Perugia Calcio comunica che:
“In una stagione così particolare si è reso necessario rafforzare la visibilità del Campionato attraverso una nuova modalità di trasmissione delle partite che si affianca ad Eleven, a Rai e agli altri operatori della comunicazione locali: il fine è quello di valorizzare ulteriormente l’attività dei club, dei giovani calciatori che ogni turno scendono in campo e degli sponsor, e di consentire agli appassionati di usufruire di un servizio di visibilità su più larga scala.
E per iniziare Perugia-Virtus V.Verona andrà in onda subito sulla piattaforma Sky domenica 13 dicembre ore 15″;
il numero uno biancorosso Andrea Fulignati si rende disponibile alla Stampa in videoconferenza:
“
Eravamo una squadra forte anche nelle prime quattro gare fino a Mantova, ma c’era magari un pò di disomogeneità. Il campionato resta equilibrato. Son convinto che possiamo dire la nostra. E’ importante non subire goal, sia per la ‘carica’ personale, che per portar punti a casa. Devo dire che non mi sono giunti molti tiri in porta. Merito dei compagni di difesa. Quest’anno per questo forse serve più un portiere che si faccia trovare pronto nelle poche occasioni in cui viene chiamato in causa, piuttosto che uno che fa tante parate però poi alla fine ‘capitola’. La speranza è seguire il campionato di alto livello di Vicario dell’anno scorso. Lui dopo il play out di Pescara stava malissimo. E’ brutto infatti terminare un’ottima stagione personale con l’annata storta della squadra. Quindi seguire le sue orme ma con un finale diverso. Anno scorso ho cercato sempre il massimo in allenamento anche da secondo. Adesso i compagni mi vedono primo portiere grazie anche a tutto quel lavoro pregresso. – Le forti emozioni, infine, vissute prima della gara di domenica scorsa nell’incontro con le componenti dell’Associazione “Avanti Tutta” -. La forza che aveva Leonardo (Cenci) per affrontare la vita e lo sport nelle difficoltà, fa render conto di come ci si deve comportare. Mi rende orgoglioso partecipare in qualche modo alla beneficenza ed al contributo alla Ricerca -che l’Associazione anche con l’impegno di suo papà, porta avanti – con la messa all’asta della mia maglietta da gioco”.
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