La news è di giovedì 8 dicembre, giorno in cui Franco Metta, Sindaco di Cerignola (Fg), ricevette un pacchetto regalo che faceva pensare a dei biscotti ed invece: era una mazzetta con implicito tentativo di benevolenza.
Ma ecco la notizia nelle sue parti essenziali:
Sembrava un pacco contenente dolci natalizi e invece c’erano due mazzette di banconote per complessivi 20mila euro. Il plico e’ stato fatto recapitare direttamente da un imprenditore nelle mani del sindaco di Cerignola (Fg) Franco Metta, mentre stava facendo uno spuntino nel suo ufficio. Il primo cittadino ha subito allertato il commissariato di polizia e consegnato agli investigatori il pacco con i soldi e le immagini della videosorveglianza in cui si vede l’imprenditore entrare nella stanza del sindaco e consegnare l’involucro. Stando ad indiscrezioni, il pacco sarebbe stato consegnato da un personaggio che nei prossimi giorni sarebbe stato ricevuto in Comune per presentare un progetto, relativo alla discarica dell’azienda che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.
Il fatto non è sfuggito nemmeno a Gramellini che è così tornato ad “occuparsi” delle gesta del Sindaco e così ha commentato il fatto nel suo Buongiorno quotidiano pubblicato su La Stampa:
Chi più ne Metta MASSIMO GRAMELLINI
Franco Metta è il sindaco di Cerignola che ha ricevuto una scatola di biscotti, l’ha aperta e si è accorto che non erano biscotti, ma ventimila euro finemente arrotolati in due pacchetti da dieci. Da appassionato di dolci, ci è rimasto male. Ed è corso a denunciare l’imprenditore che per ammorbidire un appalto gli aveva appena allungato la stecca di Natale. Franco Metta è lo stesso sindaco di Cerignola che sei mesi fa era già salito alla ribalta per quel video amatoriale in cui, durante una cerimonia pubblica con tanto di fascia tricolore, aveva apostrofato uno scolaretto tronfio della bocciatura, strillandogli addosso «ma vai a studiare, lo stupido che sei!».
iframe title="SE QUESTO E' UN SINDACO... (il volgare rimprovero di Metta trasmesso live sulla sua pagina facebook)" width="696" height="392" src="https://www.youtube.com/embed/bfqWm7V2eK0?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen>
Il tono brusco e i modi non esattamente montessoriani avevano urtato la sensibilità dei buonisti a prescindere, confermati nei propri pregiudizi dall’appartenenza di Franco Metta al centrodestra dei brutti e dei cattivi. Assai meno sconvolto di loro, il ragazzino era invece rimasto abbracciato al sindaco per qualche minuto, stupito di essersi imbattuto in qualcuno che avesse ancora voglia e tempo di fargli una paternale.
La ramanzina appioppata, la mazzetta denunciata. E se ci fosse un nesso tra i due episodi? Nelle grandi città ci riempiamo la bocca di «valori», forse per non farci entrare lo smog. Mentre in provincia, almeno a Cerignola, i «valori» galleggiano in una dimensione meno eterea e più semplice. Studia e non rubare. A pensarci, un vasto programma per il futuro.
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