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rancesco Somma della lista Più Europa ha espresso la sua preoccupazione in merito all’idea di affidare parte dei malati Covid alle strutture sanitarie private.
La sua preoccupazione deriva dalle esperienze degli anni passati nei quali per gestire emergenze a vario titolo sono state elargite somme di denaro a privati scelti con la regola degli “agli amici degli amici” ma che poi si sono rilevati inadeguati a risolvere il problema.
Anche noi siamo d’accordo nel dire che la salute non può essere oggetto di “commercio” ma deve essere tutelata e garantita a tutti.
Questo il comunicato stampa che ci è pervenuto:
“Napoli – Sin da marzo si rincorrono notizie circa le disponibilità interessate delle strutture private di diventare centro Covid e di aprire reparti Covid. La cosa mi ha sempre lasciato perplesso per tutta una serie di motivi : l’assenza di dispositivi adeguati, la mancanza di apparecchiature idonee, la competenza professionale per gestire i pazienti che si complicano con la polmonite. Non un semplice elenco – prosegue Somma- ma carenze reali che potrebbero compromettere la salute dei pazienti.
Nel momento in cui i posti di rianimazione negli ospedali terminano – spiega il dottor Francesco Somma- questi pazienti rimangono in un limbo, nell’attesa che si liberi un posto di terapia intensiva in una struttura più attrezzata. Posto che potrebbe anche non liberarsi mai per loro, soprattutto se sono etichettati come pazienti a maggior rischio (anziani, diabetici, cardiopatici). Ciò vuol dire che per questi pazienti diventerebbe impossibile riemergere alla vita dal Covid.
Gli appelli che come medici facciamo ogni giorno sono grida di dolore e rabbia per una situazione che è diventata ingestibile ma chi governa non può permettersi di commettere ulteriori leggerezze sul fronte dell’assistenza .
La mia non è una crociata contro ma è una presa di posizione per garantire il rispetto e la salvaguardia di vite umane”
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