Francesco Bombagi ci parla della Juve Stabia
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omenica la Juve Stabia farà visita all’Unicusano Fondi Calcio in cui sono presenti alcuni ex Juve Stabia tra i quali Francesco Bombagi, Diego Albadoro ed Elio Calderini.
Radio Cusano Campus, l’emittente radiofonica dell’Università Niccolò Cusano, ha intervistato proprio il più recente ex gialloblè Francesco Bombagi che con il Melfi ha dovuto dare forfait per un problema fisico, ma sta lavorando intensamente per recuperare la miglior forma ed essere disponibile in vista del match con la Juve Stabia e delle altre partite (Catania e Monopoli) che l’Unicusano Fondi si troverà ad affrontare nel giro di una settimana. E per il centrocampista Francesco Bombagi la gara con le “vespe” stabiesi assumerà valore particolare, in quanto il calciatore di origine sarda sarà uno degli ex di giornata. E con tutta l’ intenzione di far bella figura.
Il tuo ricordo della Juve Stabia e delle partite giocate con i gialloblù?
“Un ricordo stupendo, non posso dire altro di diverso. Ho giocato un anno e mezzo a Castellammare ed ho vissuto prima di tutto il calore di una piazza appassionata e coinvolgente, capace di trasmettere emozioni. Inoltre, sono rimasto anche in contatto con alcuni calciatori che ho conosciuto durante la mia permanenza in Campania, e questa è un’ altra riprova del legame che si è venuto a creare”.
I risultati non sono mancati.
“Infatti sul campo facemmo grandi cose, soprattutto nella prima annata che ci vide arrivare sino ai play-off; peccato solamente per le polemiche che lo scorso anno hanno accompagnato la mia partenza. Guardiamo avanti”.
Come giudichi l’ attuale Juve Stabia?
“E’ partita con ambizioni importanti ed i risultati di queste prime giornate lo stanno confermando; il cammino sarà lungo, ma è compagine che può giustamente guardare alla parte alta della graduatoria”.
La tua squadra è reduce da un pareggio a Melfi, che ha lasciato parecchi rimpianti.
“In effetti siamo stati raggiunti a venti minuti dalla fine quando avevamo due goal di vantaggio, ed il rammarico è grande perché avevamo a portata di mano una vittoria che stavamo costruendo con pieno merito. Al di là del risultato, dobbiamo saper cogliere gli aspetti positivi e da quelli ripartire, perché ci attendono tre giorni ad alta intensità”.
P.R.