Castellammare di Stabia, ieri si è festeggiato il 50esimo anniversario della nascita del Teatro Cat
Castellammare di Stabia, grande fermento nella città delle acque per il 50esimo anniversario della nascita del Cat, fondato da Ciro Madonna ed Italo Celoro nel 1968, diventata Cooperativa di teatro nel 1976. Presenti all’anniversario di quella che è un’istituzione culturale in città, personalità politiche quali il Sindaco Gaetano Cimmino, l’assessore alla cultura e Vicesindaco, Lello Radice, il Consigliere Comunale Francesco Nappi (M5S) e tutto il suo team. Ma anche grandi personalità del mondo artistico quali Gaetano Amato, Lucio Pecoraro, Piero Pepe, Anna Spagnuolo, Peppe De Rosa e Valerio Apice. La Redazione di Vivicentro.it è stata presente all’evento.
I festeggiamenti non potevano non cominciare con uno spettacolo messo su dai veterani del Cat, quali Luca Izzo, accompagnato dalla chitarra di Agostino Di Somma, con la partecipazione di Marcella Celoro, figlia del grande Italo. Un primo spettacolo il cui motivo principale è il mare, e come poteva essere altrimenti?! Un modo per ricordare Castellammare e la sua storia di città culturalmente di mare, abitata da umili pescatori. Luca Izzo, ha proseguito con un monologo ricco di pathos, tratto dall’opera “O’ Gliuommero” di Ciro Madonna.
Conclusasi questa breve rappresentazione, inizia la serata: presenta Pierluigi Fiorenza, il quale dopo brevi saluti, invita a salire sul palco il Sindaco Gaetano Cimmino e il Vicesindaco, nonchè Assessore alla cultura, ed attore di teatro, Lello Radice. Ad un attore del calibro di Radice, non si poteva non chiedere di recitare un pezzo del Don Nicola di Viviani, estremamente e continuamente attuale. “Italo mi ha insegnato tutto e mi ha fatto muovere i primi passi e suscitare certi entusiasmi e passioni. Non ho mai dimenticato da dove vengo e mi sono sempre guardato indietro, prestando grande attenzione alle mie origini di attore”, queste le parole di Radice per ricordare Celoro, parole che testimoniano quanto il Cat sia stato sin dalla sua nascita, e sia tutt’ora, un centro di alta formazione per giovani artisti.
La serata continua, ripercorrendo le tappe storiche del Cat: la sua nascita nel 1968, gli studi quasi maniacali dei diversi autori di commedie e tragedie napoletane, quali Raffaele Viviani, Salvatore di Giacomo, Eduardo Scarpetta. I vari artisti che hanno mosso i primi passi proprio con il Tetro Cat, nel corso della serata hanno ricevuto delle targhe per ricordare il lavoro svolto e la tappa fondamentale quale i 50 anni dell’anniversario della Cooperativa teatrale. Ed è così che tra un aneddoto e l’altro su Ciro Madonna, Italo Celoro ed Edoardo De Filippo, sono saliti sul palco, accompagnati sempre dalla calorosa presenza di Pierluigi Fiorenza, artisti quali Lucio Pecoraro protagonista dello scugnizzo di Viviani, una delle prime commedie messe su all’inizio dell’apertura del Cat, Gaetano Amato che ha recitato un passo di “O’ Pazzariell”, Peppe De Rosa, Piero Pepe ed Anna Spagnuolo, i quali hanno raccontato di come negli anni ’70, grazie al decentramento culturale voluto dalla Regione, si siano esibiti con i propri spettacoli, portando le opere di Grandi in giro per le Regioni d’Italia. Non è mancata l’esibizione di Valerio Apice, artista di grande fama, che ha deliziato la sala recitando una poesia vestito da Pulcinella, il personaggio che ama portare in giro per il mondo.
Gli ultimi ringraziamenti sono andati a Marcella e Sergio Celoro, figli del grande Italo. Anche a loro è stata consegnata una targa da parte del Direttore del giornale “Wekeend” di Castellammare di Stabia, Antonello Siano, a testimonianza del grande lavoro che i fratelli Celoro hanno svolto anche dopo la morte del padre, e di quanto il Cat sia stato e sia tutt’oggi, uno dei pilasti della cultura stabiese, un grande luogo di aggregazione sociale, una Vera scuola di teatro, dove realmente si studiano minuziosamente, grandi attori teatrali. Insomma un luogo che molti ieri sera hanno amato definire CASA, il luogo dove si incontra e celebra la Famiglia, perchè la Coooperativa Cat è proprio questa, una grande famiglia, e ieri sera tutto questo calore e affetto, è stato abbondantemente percepito negli occhi commossi di tutti gli attori di questo progetto nato 50 anni fà e che è destinato a vivere in eterno nelle opere dei suoi due grandi fondatori.
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oto e video realizzati da Antonio Gargiulo
a cura di Vincenza Lourdes Varone
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