Francesco Forte, attaccante della Juve Stabia, è intervenuto telefonicamente nel corso del programma televisivo Juve Stabia Live: le sue dichiarazioni
Forte: “Cercheremo di portare Castellammare più in alto possibile”
Francesco Forte, attaccante della Juve Stabia e bomber delle Vespe con 11 reti, è intervenuto telefonicamente nel corso del programma Juve Stabia Live Talk Show. Il programma va in onda ogni giovedì alle 20:30 sulla pagina Facebook Stabiesi al 100% e su TV Oggi, canale 71 del digitale terrestre, ogni venerdì dalle 20:30.
Le sue dichiarazioni sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“L’emozione è grande perchè segnare in casa è sempre bello davanti al nostro pubblico fantastico. Sono tornato dal Belgio molto carico e ho scelto Castellammare perchè sapevo che era una piazza che poteva darmi qualcosa in più e ho fatto benissimo. Il gol più bello? Quello più importante quello di Trapani in rovesciata ma me lo hanno annullato. Ma il gol della vittoria di Trapani nel finale della gara è stato bellissimo perchè è stato il primo ed importante per noi perchè ci ha portato la prima vittoria.
In settimana è nato il mio primo figlio Filippo. Lui è speciale. Un’emozione incredibile che solo i genitori possono capire. L’emozione è tantissima e me la porterà con me a Cittadella sperando di festeggiare ancora una volta. Cercheremo di portare Castellammare di Stabia più in alto possibile.
Sapevo che a Castellammare c’era tanto entusiasmo contagioso sia per me che per i miei compagni. Sono orgoglioso di giocare qui. Il calcio belga è di buon livello, ci sono buoni giocatori ed a Napoli c’è n’è uno importantissimo che sta facendo benissimo. Ed è Dries Mertens che tutti conosciamo benissimo.
Speriamo di superare prima possibile Iemmello per i gol decisivi in campionato perchè significherebbe che ho aiutato la squadra ad ottenere l’obiettivo salvezza. A me piace molto giocare anche per la squadra. In Belgio mi sono adattato a fare questo tipo di gioco. Prima ero più un uomo di area di rigore. Ora torno molto indietro e do una mano ai compagni.
Non capisco la sentenza del giudice sportivo. Gli unici cori che ho sentito sabato sono stati quelli a sostegno della Juve Stabia. Il resto sono chiacchiere non confermate dai fatti.
Dobbiamo pensare solo alla prossima partita cercando di fare il risultato senza pensare a ciò che abbiamo fatto finora in campionato. Il caffè di Zio Vincenzo e il taglio di capelli dal mio barbiere preferito Giovanni sono alcuni dei riti scaramantici che mi porto dietro in ogni gara oltre al grande entusiasmo della gente di questa città“.
a cura di Natale Giusti
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