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ormula Uno: la Mercedes non è nel miglior momento di forma, anzi. La stagione 2022 non è iniziata nel migliore dei modi per il team tedesco che è pronto però al riscatto
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Formula Uno, Mercedes: Imola e Barcellona per cambiare rotta
Articolo di Pasquale Buondonno e Carlo Ametrano
Un’involuzione per certi tratti non preventivabile alla vigilia. Ma questo dimostra che gli equilibri in Formula 1 cambiano continuamente. La velocità è un mondo in costante evoluzione.
Troppa fiducia o coraggio?
Le mappature di gestione del motore vengono istruite per ingannare sempre. Ma questa Mercedes è davvero un bel mistero trattandosi pur sempre del Team che s’è mangiato il Mondiale per l’intero corso dell’era dell’ibrido (2014). Forse c’è stato un eccesso di coraggio venato di arroganza nell’aver tenuto nascosta la macchina senza fiancate per poi svelarla nell’ultimo test prima della grande partenza del Mondiale 2022-23.
Piloti in difficoltà
La “Stella” argento voleva lasciare tutti a bocca aperta partendo dall’idea che tutto funzionasse subito alla perfezione. Ma in realtà, i piloti sono scontenti perché la W13 è difficile da guidare. Il pilota britannico Hamilton si carica di tutti i dubbi e del lavoro più rognoso, quello sulle minuzie, perché è così da sempre. La cura ossessiva del dettaglio. George Russell è un mistero: è un fenomeno o leggermente sopravvalutato? Forse si sente un fenomeno? Sicuro. Però non è questo che serve alla Mercedes.
Poche tempo per rialzarsi
In questo momento comunque, la squadra campione del mondo è rosa dal dubbio ed è pronta a tornare alla versione aerodinamica di Barcellona: pance corte ma presenti e ben delineate, no come ora che sono virtuali. Lo farà eventualmente dopo due o tre Gran Premi, se non riuscirà a placare il nervosismo di questa soluzione tanto estrema. Non sarebbe un problema fare un percorso inverso. Dalla W13 Barhain alla W13 Spagna: solo un po’ lavoro e dedizione per invertire il “trend”.
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