I
risultati della seconda sessione di prove libere del GP dell’Arabia Saudita con Verstappen che chiude davanti ad Alonso e Perez
Formula 1, GP Arabia Saudita: i risultati delle FP2
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A Jeddah si riparte da dove ci eravamo fermati in Bahrain. Max Verstappen conclude davanti a tutti nelle FP2 del GP dell’Arabia Saudita, davanti a Fernando Alonso e Sergio Perez. Parliamo degli stessi piloti che due settimane fa, anche se con un ordine leggermente diverso, hanno conquistato il podio.
Anche per il GP dell’Arabia Saudita ci sono loro
Semplicemente perfetti. Non si hanno altri aggettivi per descrivere la partenza della Red Bull. Il team di Milton Keynes riparte da dove si erano fermati in Bahrain, anche se per ora (osservando i dati giro secco-passo gara) il distacco con gli altri team sembra essere nettamente minore. Max Verstappen lo sa e infatti predica calma: “È una giornata positiva, senza dubbio. Ci sono però diverse cose che possiamo fare meglio. Nel long run siamo tutti abbastanza vicini. Parliamo di una pista diversa dal Bahrain e i distacchi saranno molto meno ampi”. Solo domani si riuscirà a capire quanto sia reale il distacco della RB19 rispetto alle concorrenti sul giro secco.
Ferrari si nasconde
In casa Ferrari si sono nascosti e non poco. La Rossa non ha voluto giocare tutte le carte. La nona e la decima posizione di Charles Leclerc e Carlos Sainz parlano chiaro: le SF-23 sono ancora giù di motore e con forse anche più cariche di benzina. Jeddah però sarà una prova molto importante per la Ferrari: indipendentemente dal fattore penalità, che influenzerà Leclerc, sono arrivi i primi sviluppi. Su entrambe le SF-23 infatti è stata montata l’ala mono-pilone. Lo stesso elemento provato durante i test e nella prima sessione di libere in Bahrain. I cambiamenti non riguardano solo l’ala posteriore, ma anche quella anteriore che è stata ridisegnata per spingere la quantità dei flussi per indurre una percentuale maggiore verso il retrotreno. Un’altra modifica è stata effettuata anche sotto la bocca dei radiatori, con l’obiettivo di aumentare la portata d’aria nello scasso, facendo scorrere il flusso d’aria verso il fondo.
Chi brilla e chi no
Continua a brilla l’Aston Martin. Se tanti si chiedevano quanto le particolarità della pista del Bahrain potessero aver aiutato l’Aston Martin, diciamo che Jeddah per ora ci fa capire quanto vada realmente forte la AMR23. La scuderia di Silverstone, oltre a piazzare Alonso al secondo posto in classifica, vede anche un ottimo Lance Stroll chiudere in settima casella. Risultato super positivo anche per quel che riguarda il passo gara, con Alonso ha girato su un ritmo molto buono e soprattutto costante. Discorso diverso invece per la Mercedes quinta con Russell e solo undicesima con Lewis Hamilton. Il grip con la W-14 continua a mancare completamente, tant’è vero che Toto Wolff ha già annunciato che vedremo prossimamente una W-14, la famosa versione B.
Tra continuità e riscatti
Nel centro gruppo grande prestazione da parte dell’Alpine che strappa la quarta posizione con Esteban Ocon e la sesta con Pierre Gasly. Il team francese cerca più continuità, dopo una gara abbastanza particolare in Bahrain. Non un buon inizio invece per la McLaren che è apparsa come la scuderia con maggiori difficoltà della griglia. Dopo il disastro in Bahrain, Norris non va oltre la dodicesima posizione, mentre Piastri si piazza penultimo. Chiude la classifica l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas.
Si concludono così le FP2 del Gran Premio dell’Arabia Saudita. Non resta che darci appuntamento a domani, con la qualifica in programma alle ore 18.00.
GP Arabia Saudita, i risultati delle FP2
1 Max Verstappen
2 Fernando Alonso
3 Sergio Perez
4 Esteban Ocon
5 George Russell
6 Pierre Gasly
7 Lance Stroll
8 Nico Hulkenberg
9 Charles Leclerc
10 Carlos Sainz
11 Lewis Hamilton
12 Lando Norris
13 Yuki Tsunoda
14 Alexander Albon
15 Kevin Magnussen
16 Guanyu Zhou
17 Nyck De Vries
18 Logan Sargeant
19 Oscar Piastri
20 Valtteri Bottas
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