Cudini, allenatore del Foggia, è intervenuto in conferenza stampa per parlarci della gara di domani con la Juve Stabia.
Le dichiarazioni di Mirko Cudini, raccolte dai colleghi di foggiagol.it, sono state sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
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“Partiamo del presupposto che domani è una partita forse non come le altre, perché incontriamo la prima della classe, e poi perché veniamo da un mini percorso non positivo e questo può incidere sulla partita che andremo ad affrontare. Però mi sembra che al di là del mio futuro e della situazione, stiamo parlando di una squadra che è nona in classifica.
Forse il momento più difficile è stato l’arrivo a Foggia, rispetto a questo periodo. La partita l’abbiamo preparata come tutte le altre. Sicuramente dobbiamo fare più attenzione in questo momento, dobbiamo essere molto più compatti. Dobbiamo ritrovare quella compattezza che fino adesso ci ha contraddistinto. Per il resto, l’abbiamo preparata come sempre.
L’umore, sicuramente, andando avanti, dopo la partita di sabato, per affrontare questa partita. Anche in questo momento quando vieni da una sconfitta, anche in Coppa Italia andando ad analizzarla, al di là del 3-1, abbiamo pagato e abbiamo fatto una discreta partita anche se questo non ci aiuta sull’aspetto morale. Ora ci concentriamo sul campionato.
La sfida Juve Stabia-Foggia analizzata dal tecnico dei satanelli, Cudini.
Domani sarà una partita difficile contro una squadra fisica, che sta dimostrando di essere la prima in classifica, ma per noi questo deve essere un grosso stimolo. Domani sarà una partita di cartello, ce la giocheremo per i punti. I disponibili quasi tutti. Confermo l’assenza di Beretta, Marino e Antonacci, per problema alla caviglia, e non ci sarà Rizzo.
Dobbiamo affrontare la partita meglio, con la testa, con fiducia e con voglia. Sicuramente veniamo da un periodo difficile, ma questo non deve togliere tranquillità e serenità alla squadra. Non è semplice individuare la problematica o la causa scatenante della piccola flessione.
Forse non ci ha aiutato a livello mentale giocare tre partite in una settimana, perché poi si è vero la spinta della partita che abbiamo fatto contro il Benevento in casa ci doveva dare qualcosa in più, ma non ci ha dato quella spinta a livello mentale per andare a Picerno. Poi da lì, è subentrato per lo meno quello aspetto mentale per dire: cavolo dobbiamo fare risultato. Forse Foggia porta a questo. Ma se andiamo dietro al risultato, non andremo avanti. Forse bisogna giocare meglio la partita, per portare a casa il risultato.
La probabile difesa a 3.
Perdendo Rizzo, sicuramente dovremmo rivedere qualcosa come pedina di cambio. L’ho detto anche nelle passate occasioni, la squadra riesce ad esprimersi in entrambe le situazioni. In questo momento, a 4 abbiamo avuto qualche difficoltà. In quelle poche volte che abbiamo subito, dobbiamo stare più attenti. Abbiamo più certezza a 3. Domani vedremo a Castellammare di Stabia.
Sicuramente Castellammare è stato un campo difficile per tante situazioni. Loro sono un’ottima squadra e con un’ottima fase difensiva, sotto questo aspetto. Bisogna stare attenti, bisogna essere rapidi e concentrati, non lasciare spazi. Le qualità le abbiamo anche noi. Loro sono bravi a compensare.
Dobbiamo essere bravi nelle ripartenze, di andare dentro perché loro sono molto compatti. Quando un allenatore ha possibilità di scegliere non è una difficoltà, ma un’opportunità. Dobbiamo dare il massimo. A mio avviso è buono avere tutta la rosa a disposizione, perché se dobbiamo scegliere con le poche risorse che abbiamo è un limite.
I dubbi ce l’ho fino a qualche minuto prima della gara, come ho sempre detto. Cucchietti ha avuto un problema prima di Avellino, sennò scendeva lui in campo, come è successo a Sorrento. Questa era la motivazione.
Le insidie della Juve Stabia.
Dobbiamo andare lì con la convinzione di rompere il loro ritmo. Per quando riguardo la Juve Stabia, nessuno poteva immaginare del suo andamento di essere prima davanti a tutti. Poi si vedrà il proseguo della Juve Stabia, sarà il campionato a dirlo. Sicuramente i risultati dicono questo.
La pressione la valuto in modo positivo. C’è voglia di avere e pretendere. Siamo il Foggia. Quando non vince, la sofferenza è alta. Perdere con alcune prestazioni fa meno male. La voglia di tornare ad essere quelli di prima è alta. Soffriamo tutti, tutto lo staff. Dobbiamo avere un po’ più di equilibrio. Mi auguro che il pubblico sia vicino alla squadra sempre, al di là del risultato”.
Fonte: www.foggiagol.it