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Castellammare di Stabia

Florio: “La maglia dell’Ischia mi da emozioni come nessun’altra”

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Eccellenza- Il difensore dell’Ischia Filippo Florio posta un messaggio dopo la conclusione del campionato

span style="color: #000000;font-family: georgia, palatino, serif;font-size: 12pt">Filippo Florio ha postato un proprio pensiero al termine della stagione dell’Ischia. «Eccoci qua alla fine di due anni pieni di tantissimi emozioni forti…..tante gioie ma anche tre delusioni enormi. In questi due anni molti mi hanno domandato se mi fossi pentito della scelta di tornare a casa e io dico no – prosegue il terzino –No, perché per me la maglia dell’Ischia è una seconda pelle e la maglia della mia isola quella che mi da emozioni come nessun’altra mai .

E che ci crediate o no per me queste emozioni valgono molto più di tante altre cose effimere della vita. Ischia per me è arrivare ogni giorno al Mazzella e vedere la faccia incazzata nera di Giggino Fiore che poi si apre ad un sorriso che ti cambia la giornata…è parlare con Franco delle partite più improbabili del mondo senza mai azzeccarne una ……è ascoltare le pessime battute di Alessandro, è cercare di capire come Giangi fa a diventare Brad Pitt la sera …….ma è grazie a loro se noi siamo quello che siamo.

Ischia è scendere a fare una passeggiata e vedere i volti di tutti quelli che la domenica in casa e fuori casa fanno tanti sacrifici per starti vicino e darti la carica giusta trasmettendoti il proprio amore viscerale verso un qualcosa di piccolo per molti e immenso per altri . Ischia è fermarsi in un bar, negozio, ristorante e parlare dell’Ischia perché infondo ognuno di noi la sente dentro .Ischia è tutto questo».

Florio passa ai ringraziamenti: «Quindi grazie Ischia . Grazie soprattutto a chi ha permesso tutto ciò . Grazie a tutti quelli che hanno creduto in noi e anche a quelli che non ci hanno creduto perché siamo figli della stessa terra. Grazie a chi ci ha sostenuto con immensi sacrifici.

Grazie a tutti i compagni di squadra che mi hanno sopportato ,a chi è dovuto andare via ,ma fondamentalmente è rimasto con il cuore .Infine dico, che fino a quando ci saranno 25 uomini, orgogliosi della propria terra pronti a difendere, onorare e sudare la maglia giallo-blu, dimostrando di non mollare mai, andando spesso oltre i propri limiti e dimostrando di non essere inferiori a nessuno, è giusto che il Mazzella non diventi un parcheggio ma resti il sogno di ogni piccolo bambino Ischitano».


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