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IRENZE – Venerdì 20 dicembre 2019, nella sala Borghini del Museo degli Innocenti di Firenze, inaugura la mostra fotografica Retinoblastoma di Ilaria Facci, curata da Vittorio Sgarbi e Lamberto Fabbri.
Il titolo della mostra Retinoblastoma è il termine scientifico di una forma tumorale che colpisce la retina, soprattutto nei primi anni di vita, e da cui è stata affetta lArtista. I soggetti ritratti colpiti dallo stesso male sono: la piccola Anna di 3 anni, la ballerina Elena Travaini e lartista stessa.
L’evento ha l’obiettivo di raccontare, in chiave positiva, lesperienza della malattia e e l’accettazione delle sue conseguenze fisiche e psicologiche.
I proventi della vendita delle foto esposte e del libro editato da I Quaderni del Circolo degli Artisti andranno devoluti interamente allassociazione La Tua Mano per la Pace per finanziare un piccolo reparto adibito alla cura di questo male nellOspedale Generale di BUKAVU nella Repubblica Democratica del Congo al quale collabora Padre Giovanni Querzani. Proprio in questa parte dell’Africa, infatti, il Retinoblastoma è causa di unalta mortalità infantile.
CHI E’ ILARIA
Ilaria Facci, cittadina del mondo, nasce a Roma e vive gran parte della sua vita allestero: in Argentina, in Armenia, in Spagna, infine a Roma e a Milano. Ora vive e lavora a Londra.
La storia di Ilaria è legata profondamente alla fotografia. E’ stato proprio il flash della macchina fotografica ad evidenziare una macchia sospetta sulla sua pupilla alletà di quasi due anni, macchia che si è rivelata poi una massa tumorale maligna, il Retinoblastoma. La fotografia è come se le avesse salvato la vita.
Lultimo anno lha vista protagonista nella mostra al Palazzo Ducale di Urbino curata da Vittorio Sgarbi e alla mostra di beneficienza STAY POSITIVE! presso la Galleria Carla Sozzani di Corso Como 10 a Milano, assieme ai più grandi nomi della fotografia: Gian Paolo Barbieri, Maria Vittoria Backhaus, Maurizio Galimberti, Giovanni Gastel, Piero Gemelli, Alessandra Spranzi, Oliviero Toscani, Paolo Ventura, Paolo Zambaldi, Max Zambelli, Stefano Zarpellon, Efisio Rocco Marras.
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