Le sue parole
Giovanni Simeone, attaccante argentino della Fiorentina, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport:
Ci sono allenatori bravi, però raramente si parla di una filosofia connessa a loro. Invece con Diego è nato il «Cholismo». «È vero, ma papà non lo vedo come un creatore di una filosofia per tanti: è una filosofia che lascia a suo figlio, così come io lo trasmetterò ai miei. I calciatori che allena ne hanno solo approfittato per crescere».
Da ragazzo, l’hanno mai accusata di essere un raccomandato? «Certo, mi hanno fatto del male. Ho vissuto un periodo difficile. Quando ero al River mi indicavano col dito ogni volta che passavo. Per fortuna che c’è stata la mamma ad aiutarmi. Io non avevo più amici, cambiavo scuola ogni due anni – come ho fatto per tutta la mia vita perché dovevamo seguire papà – e tutti mi facevano sentire malissimo».
A proposito di centravanti veri, per lei chi è più forte tra Icardi, Higuain, Dzeko e Immobile? «Icardi. Come movimenti in area è unico. Forse gli assomiglia un po’ Immobile, ma intendiamoci: sono tutti fortissimi».
Quale sarà il podio della A? «Napoli, Juve e Inter, nell’ordine».
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