span style="font-size: 32px">Tra il 6 e il 10 giugno, più di 600.000 persone hanno visitato il Salone Parco Valentino di Torino dove hanno sfilato anche le vecchie Fiat Panda.
Il Salone dell’Auto di Torino 2018 al Parco Valentino ha avuto come indiscusse protagoniste le automobili, tra cui anche la cara e vecchia Fiat Panda.
Tutta la città è stata coinvolta nell’evento, e le varie piazze si sono trasformate in punti di ritrovo di supercar, prototipi, esemplari unici e auto storiche da collezione.
Quaranta prototipi esclusivi, per la prima volta esposti tutti insieme, di carrozzieri e designer del calibro di Pininfarina, Giugiaro, Bertone e Italdesign. Proprio quest’ultima ha festeggiato il suo 50° anniversario con un’esposizione permanente al Cortile del Castello durante tutta la durata della manifestazione.
Sono arrivati appassionati e fortunati possessori di Golf, Maserati, Nuove Mini…ma tra tutte, le auto che sicuramente si sono distinte di più, sono state le vecchie Fiat Panda pilotate da veri appassionati e arrivate da tutto il nord Italia. Oltre alle più mitiche e spartane Fiat Panda 30, equipaggiate di bicilindrico della vecchia 126, e una rarissima Fiat Panda 34 con motore di provenienza Fiat 850, i visitatori hanno potuto ammirare una bellissima Panda Rock completamente open-air, e altre diverse Panda a trazione integrale, nella versione base e 4X4 Sisley. Presente anche una più estiva e sbarazzina Panda Café con tettucci apribili e una meno diffusa Panda Young Colore con cruscotto colorato colore verde polinesia.
L’esposizione della Panda è stata anche l’occasione per dare la rivincita all’auto comune. Tra le altre, sono state esposte con orgoglio anche una Panda 750 nella versione CL, proveniente da Milano e una semplicissima Panda 750 Young, da Torino, rigorosamente rosse e originalissime, che hanno attirato i passanti per la foto di rito al suon: “ce l avevo anche io uguale uguale”.
Chicca delle chicche, la scioccante presenza, soprattutto per i più giovani, di una Fiat Panda Italia 90, versione celebrativa dei mondiali di calcio del nostro Paese. Livrea bianca, paraurti in tinta e decalcomanie tricolori arricchite dal famoso omino “Ciao”, mascotte dei mondiali di oramai 28 anni fa. Sconvolgenti le coppe copri-ruota a motivo di pallone, perfettamente conservate come tutto il resto del mezzo che ha poco più di 50.000 km.
La manifestazione si è chiusa con la quarta edizione del Gran Premio Parco Valentino, organizzato in collaborazione con Aci Torino.
Oltre 200 equipaggi di privati e appassionati sono partiti da piazza Castello per arrivare alla Reggia di Venaria, passando per le strade del centro di Torino (via Roma, piazza San Carlo, piazza Castello, via Po, ponte della Gran Madre, Basilica di Superga). A Venaria il convoglio è stato accolto dalla banda musicale della cittadina e dai vigili, che lo hanno scortato nella pedonale via Mensa, fino ai cancelli della residenza sabauda.
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