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Castellammare di Stabia

Fiat 131, un cavallo di battaglia

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span style="font-size: 28px">La Fiat 131 debuttò alla fine del 1974 ed è stata una berlina molto amata dagli italiani.

Dalla linea pulita, moderna ed elegante, nacque per sostituire la Fiat 124. Potendo contare su un passo più lungo, consentiva una buona abitabilità interna e migliore rispetto alla sua predecessora. La Fiat 131 fu considerata anche un’auto molto sicura, tanto che ottenne anche l’omologazione sul mercato americano con la sola modifica dei paraurti.

Tre le tipologie di carrozzeria disponibili:

– Berlina 2 porte
– Berlina 4 porte
– 5 porte Familiare

Al lancio era possibile scegliere tra tre tipi di allestimento:

– “Mirafiori” aveva i fari anteriori rettangolari, senza profili laterali, copricerchi della 124 base e interni semplificati
– “Mirafiori Special”, con fari anteriori doppi e circolari, profili laterali in metallo e gomma, cerchi in lamiera dal disegno inedito con interni meglio rifiniti.

Fiat 131 prima serie
Fiat 131 prima serie

Nel 1977 vennero sperimentazione delle scocche rinforzate e comparvero i propulsori diesel per rispondere alla grande richiesta del mercato europeo di questo tipo di alimentazione.

Nel 1978 vide la luce seconda serie. Un lieve restyling in cui furono modificati il frontale, con nuova mascherina e cofano motore liscio, i gruppi ottici posteriori maggiorati, la comparsa di nuovi paraurti completamente in plastica per alcune versioni. Sulla fiancata comparvero nuove maniglie porta e profili laterali. Gli interni erano ancora più curati e meglio rifiniti rispetto alla prima versione.

Furono introdotti nuovi allestimenti:

– “Mirafiori L”, con allestimento esterno piuttosto semplice (paraurti in plastica/metallo e cerchi in lamiera di nuovo disegno) e allestimento interno molto simile a quello della Mirafiori del 1974
– “Mirafiori CL”, più ricco, con interni di nuovo disegno, sedili in sky (finta pelle) oppure a richiesta in panno o velluto, e allestimento esterno uguale alla Mirafiori L
– “Supermirafiori”, la principale novità che vide il ritorno dei motori bialbero. Molto più ricca internamente ed esternamente rispetto alle Mirafiori. I sedili erano in velluto, panno o tessuto, appoggiatesta posteriori e cambio a 5 marce di serie. I famosi cerchi “a quadrifoglio” in lamiera stampata di nuovo disegno ne erano sicuramente l’elemento caratteristico. Le Diesel si distinguevano dalle versioni a benzina per la “gobba” sul cofano anteriore, creata per poter ospitare i motori, e per i doppi fari circolari.

Fiat 131 seconda serie
Fiat 131 seconda serie

Nel 1981 venne introdotta la terza serie. Nuovi paraurti, nuovi gruppi ottici posteriori e nuovi interni. Le Supermirafiori furono dotate di cerchi con anelli cromati e ampie fasce laterali paracolpi, mentre la Mirafiori CL conservava i paraurti misti (metallo/plastica) e non era più disponibile la versione a 2 porte.Sulle Supermirafiori comparvero per la prima volta alzavetri elettrici, la chiusura centralizzata e, per le 2000/TC e 2500 D, anche il servosterzo.

Fiat 131 terza serie
Fiat 131 terza serie

Nel 1983 la 131 berlina uscì dal listino per far posto alla Regata. La produzione della Familiare, rinominate Maratea, proseguì con un allestimento più ricco con cerchi in lega, barre portatutto cromate, vernice metallizzata e un frontale a quattro fari circolari col nuovo logo Fiat a 5 barre inclinate.

Fiat 131 Maratea
Fiat 131 Maratea

Diversi gli appassionati ancora oggi e molti i gruppi facebook dedicati al modello.

La storia della Fiat 131 terminò nel 1985, quando anche le versioni Maratea furono rimpiazzate dalle Regata Weekend.

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