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Castellammare di Stabia

Fiat 130, la berlina di lusso tutta italiana

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La Fiat 130 è una berlina di lusso prodotta da Fiat tra il 1969 e il 1977.

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otata di un motore 6 cilindri, era disponibile con una cilindrata di 2800cc e successivamente 3200cc.

Nel 1963 Fiat decise di disegnare una berlina in grado di penetrare il segmento delle grandi berline lussuose come nella tradizione tedesca o inglese. Fu studiata una meccanica e una carrozzeria dalla linea decisamente classica, con ampio spazio all’interno.

Fiat 130
Fiat 130

Già dal 1969, anno in cui fu presentata al Salone dell’automobile di Ginevra, la vettura non fu molto apprezzata. La linea era sì classica, ma molto poco pulita in quanto presentava cromature, mascherine e gruppi ottici molto elaborati e ingombranti. Il cruscotto, con finiture raffinate anche nella scelta dei materiali, richiamava quelli delle berline americane dell’epoca, così come erano di grande pregio i materiali utilizzati per il rivestimento dei sedili. Notevoli per l’epoca accessori come il servosterzo e l’aria condizionata.

Nel 1971 arrivò, dalla sapiente matita di Pininfarina, la versione coupé del modello. Linea decisamente personale, moderna e completamente diversa dalla berlina. Era dotata di un esclusivo optional con i comandi dell’apertura e chiusura della porta del passeggero controllati dal conduttore dell’autovettura.

Fiat 130 Coupé
Fiat 130 Coupé

Un’automobile confortevole, sicura e affidabile su strada, seppur con un peso eccessivo e quindi poco performante. Ciò la rese svantaggiata nel confronto con le sue dirette rivali. La Fiat 130 Coupé ereditò in buona parte la meccanica dalla berlina, ma il motore era caratterizzato da una cubatura leggermente superiore che poi venne utilizzato anche per la berlina.

L’ostacolo principale che penalizzò il modello fu lo svantaggio dell’immagine “proletaria” del marchio. Una scelta strategica che andava in discontinuità con la natura di Fiat che costruiva automobili destinate alla motorizzazione di massa. La Fiat 130 aveva un costo di circa il triplo rispetto alla Fiat 132, berlina di punta dell’epoca.

La berlina fu prodotta fino al 1976, in soli 15.093 esemplari molti dei quali utilizzati come auto blu dello stato o modelli blindati. La coupé venne venduta per un altro anno per un totale di 4.491 esemplari. Pochissime le Fiat 130 Familiare, di cui una particolarissima di proprietà dell’Avvocato Agnelli.

Fiat 130 Familiare
Fiat 130 Familiare

L’esperimento fallito della Fiat 130 sancì l’uscita di Fiat dal segmento delle auto di lusso. Si dovettero attendere gli anni 80 per assistere alla comparsa sul mercato di modelli di prestigio marchiati Lancia, “Gruppo Fiat”.

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