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FFOO in prima linea contro la diffusione del coronavirus

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FFOO. Controlli, arresti, denunce. I Carabinieri continuano ininterrottamente le attività su tutto il territorio, risultando tra i più esposti al rischio di contagio da covid-19.

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ontrolli, arresti, denunce. I Carabinieri continuano ininterrottamente le attività su tutto il territorio, risultando tra i più esposti al rischio di contagio da covid-19.

È di ieri la notizia del decesso del Brigadiere Capo Claudio Santoro, addetto al Nucleo Comando della Compagnia Carabinieri di Lucera. A causa delle complicanze di una polmonite da coronavirus, è deceduto la scorsa notte. Il Comandante Generale e tutta l’Arma si stringono compatti intorno alla compagna, e in particolare alle due figlie.

Il militare era entrato nell’Arma nel 1981, aveva assunto l’attuale incarico pochi mesi fa, dopo aver trascorso un lungo periodo presso l’Aliquota Radiomobile di Lucera (FG) e di Vico del Gargano (FG). Una vita dedicata al dovere, all’Istituzione e soprattutto ai cittadini. Aveva solo 57 anni e il coronavirus se l’è portato via.

Nonostante i notevoli rischi, sono intensificati i controlli per il contenimento dell’emergenza epidemiologia da COVID-19 ai sensi dell’art. 4 del D.L. n. 19/2020 ma sono davvero tante le persone che violano le normative sopraccitate e commettono crimini di diversa natura.

Nella serata del giorno di Pasquetta, a Marina di Minturno, i carabinieri della sezione radiomobile  di Scauri (LT), hanno tratto in arresto in flagranza di reato, un 25 enne di Formia e denunciato il fratello minorenne. I due si erano introdotti forzatamente in un’abitazione al solo fine di iniziare, per futili motivi, una violenta discussione. La situazione era degenerata e all’arrivo della pattuglia di carabinieri, i due giovani li hanno proditoriamente colpiti con schiaffi, pugni, spintoni e calci, in barba alla legge, al rispetto per la divisa e al rischio covid. Vista l’esagitazione dei prevenuti, è dovuta intervenire un’altra pattuglia per bloccare gli aggressori e procedere alle formalità di rito.

A Terracina, i carabinieri del NORM della locale compagnia, in esecuzione di ordinanza di applicazione di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Frosinone, che concordava con la motivata richiesta di aggravamento della misura avanzata dall’arma di Frosinone, traevano in arresto per il reato di “evasione” un 39enne, gia’ sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

CC Collalto- (RI)I Carabinieri della Stazione di Collalto Sabino (RT), hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria due persone, residenti a Carsoli (AQ), ritenute responsabili di tentato furto in abitazione.

Nel pomeriggio di ieri, un cittadino ha notato nel centro abitato di Nespolo (RI) un’autovettura non conosciuta e nelle vicinanze due uomini, sicuramente non del posto. Insospettito, ha subito dato l’allarme all’agente della Polizia Locale ed ai Carabinieri che,  in attività di controllo del territorio, si sono messi immediatamente alla ricerca dei due sospetti. Rintracciati poco dopo, nel corso della perquisizione dell’autovettura, sono stati trovati in possesso di numerosi attrezzi da scasso. I successivi accertamenti hanno consentito di appurare che i due, poco prima, avevano tentato di accedere all’interno di un’abitazione del paese mediante effrazione di una finestra posta al primo piano.

I militari hanno proceduto alla denuncia per tentato furto in abitazione in concorso e gli arnesi da scasso sono stati sottoposti a sequestro. Ai due è stata inoltre contestata la violazione delle misure restrittive contenute nel DPCM.

Redazione Lazio/(Maria D’Auria)

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