Si è chiusa , domenica 18 settembre , la settima edizione del Festival Franciacorta. Un week end tra natura e cantine. Un percorso di degustazioni enogastronomici aperto a tutti, non solo per intenditori e appassionati di vini.
F
ranciacorta è un nome che richiama immediatamente al territorio di produzione , al metodo e al vino.
Tra tutte le aziende vitinicole che hanno aderito all’iniziativa si è distinta la “vigna dorata” di Calino, che ha saputo coniugare vino e cultura. Proponendo, oltre alla tradizionale visita alla cantina, lo spiedo bresciano affiancandolo ad una serie di degustazioni dal brut all’extra brut al saten. Lo spiedo, ricetta storica e tipicamente di Brescia è stato accompagnato con polenta e formaggi . A questa portata si è aggiunto il sushi , il pesce crudo, lavorato e presentato nei contenitori tipici giapponesi . Preparato in modo estemporaneo .
Per gli amanti del teatro e della letteratura non poteva mancare il menù della poesia , iniziativa unica . Un gruppo di giovani attori , professionisti diplomati nelle migliori accademie teatrali Italiane , allietavano i commensali con versi e rime, coinvolgendoli , emozionandoli, nutrendoli di cultura .
Una nota di merito va all’azienda “Castello Bonomi”, per l’organizzazione . Oltre alla visita alle storiche cantine hanno ideato un percorso ai piedi del Monte Orfano tra i vigneti .
Nella grande aia dell’azienda Bonomi e tra le volte della cantina ,i Franciacorta CruPerdu, Saten , Rosé accompagnavano ostriche , crudi di Parma 30 mesi e fritti di verdure . Come ogni anno era presente il risotto al Franciacorta che è stato servito e ben accettato dagli ospiti .
Per gli appassionati l’appuntamento è per Settembre 2017 per completare la conoscenza delle altre cantine .
Diana MARCOPULOPULOS
Lascia un commento