Leggi gli aggiornamenti sul caso di adescamento minorenni a Napoli, dove un giovane milanese è stato fermato dalla Polizia di Stato. Scopri i dettagli dell’indagine e le misure cautelari adottate.
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l 28 settembre 2023, la Polizia di Stato ha emesso un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un giovane milanese domiciliato a Pozzuoli. È stato accusato di adescamento di minorenni finalizzato a violenza sessuale aggravata, atti sessuali e corruzione di minorenni.
Il fatto si è verificato il 24 settembre quando il sospetto si è avvicinato a tre minori, di 11 e 12 anni, presso un distributore automatico di bevande a Napoli. In modo insistente, ha offerto loro denaro in cambio di un incontro in un luogo più riservato.
Di fronte al rifiuto delle minori, l’uomo ha iniziato a compiere gesti inappropriati e ha persino consegnato 20 euro a una di loro, inducendola a togliersi una scarpa e toccandole il piede.
Le vittime sono fuggite e hanno cercato rifugio presso un garage vicino, dove hanno contattato immediatamente la madre, che ha denunciato l’accaduto al Commissariato Decumani.
Dopo un’approfondita investigazione condotta dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di Pozzuoli, supportata da immagini delle telecamere di sorveglianza, gli agenti hanno identificato il presunto autore dell’atto criminale, che è stato rintracciato a Quarto.
L’uomo è stato successivamente portato al Commissariato di Pozzuoli, dove i suoi indumenti indossati quella sera sono stati sequestrati. Durante l’analisi del suo telefono cellulare, è stata scoperta la presenza di materiale pedopornografico.
A causa dei gravi indizi a suo carico e del pericolo di fuga, l’uomo è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto, convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Napoli. Si tratta di una misura cautelare applicata durante le indagini preliminari, e il destinatario ha diritto a mezzi di impugnazione. È importante ricordare che fino a una sentenza definitiva, il sospetto è presunto innocente.