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Fermato scafista egiziano recidivo che ha esposto i migranti a pericolo di vita e causato la morte di 7 di loro

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GRIGENTO, FERMATO SCAFISTA EGIZIANO RECIDIVO CHE HA ESPOSTO I MIGRANTI A PERICOLO DI VITA

La Polizia di Stato di Agrigento, nella serata di ieri, ha eseguito un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento, a firma dei Sostituti Procuratori Gloria ANDREOLI e Paola VETRO, nei confronti di un soggetto egiziano ritenuto responsabile di gravi delitti in tema d’immigrazione clandestina.

LE INDAGINI

La Sezione Immigrazione della Squadra Mobile di Agrigento, guidata da Giovanni Minardi, ha svolto un’intensissima attività investigativa che ha permesso di identificare il fermato, quale presunto scafista dell’imbarcazione che il 25 gennaio 2022, ha trasportato nel tenitorio italiano 287 cittadini extracomunitari irregolari, prevalentemente di origine bengalese, conducendoli dalle coste libiche verso le acque territoriali italiane.

La traversata, effettuata a bordo di un sovraffollato barcone di circa 16 mt esponeva i migranti a grave pericolo di vita che si concretizzava per sette bengalesi i quali, a causa delle disumane condizioni di viaggio, perdevano la vita per ipotermia.

Al predetto fermato viene quindi contestato anche il reato di morte come conseguenza di altro delitto; le vittime venivano compiutamente identificate grazie ad una eccezionale sinergia tra la Squadra Mobile ed il Consolato Bengalese.

Le risultanze investigative raccolte venivano trasmesse alia Procura della Repubblica di Agrigento, diretta da Luigi PATRONAGGIO che, ritenendo assolutamente robusto il quadro indiziario raccolto nelle testimonianze dei migranti superstiti, ha emesso il provvedimento di fermo, nei confronti di S.S.M. (classe 83).

Non può sottacersi la circostanza che il medesimo soggetto era anche destinatario di una condanna definitiva, per il medesimo reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, commesso nel settembre del 2011 a Pozzallo.

Contestualmente la stessa Squadra Mobile ha eseguito altri due ordini di carcerazione nei confronti di due cittadini tunisini, giunti irregolarmente nel territorio dello Stato, il primo condannato per i reati di violenza sessuale, atti persecutori, minacce ed il secondo per reati di falso contro la fede pubblica.

Dopo le formalità di rito, i soggetti sono stati condotti in carcere ad Agrigento.  Il fermato sarà posto a disposizione dell’A.G. per le dovute convalide e per l’accertamento delle eventuali responsabilità penali; i condannati per l’espiazione della pena definitiva.

LICATA, ESECUZIONE DI ORDINE DI CARCERAZIONE PER ESPIAZIONE PENA PREGIUDICATO PER RAPINA AGGRAVATA, VIOLENZA E RESISTENZA A PP. UU., ARMI ED ALTRO

In data 17.02.2022, in Licata (AG), personale del Commissariato P.S., in esecuzione di ordine di carcerazione emesso in data 17.02.2022 dalla Procura della Repubblica di Agrigento, a seguito di sentenza definitiva  traeva  in arresto S.O.G., classe 88, pluripregiudicato, per l’espiazione di anni 5, mesi 5e giorni 10 di reclusione, con all’interdizione perpetua dai Pubblici Uffici e il pagamento di Pena Pecuniaria di Euro 2000, per reati di rapina aggravata, violenza e resistenza a PP. UU., armi ed altro. Lo stesso veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Agrigento.

LICATA, ESECUZIONE DI ORDINE DI CARCERAZIONE PER ESPIAZIONE PENA 35ENNE PER FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO

In data 17.02.2022, in Licata (AG), personale del Commissariato P.S, in esecuzione del Provvedimento di Carcerazione a seguito di sentenza definitiva, emesso in data 15.02.2022 dalla Procura della Repubblica di Agrigento, traeva in arresto F.G., classe 87, per l’espiazione di anni 2 di reclusione, perché riconosciuto colpevole di furto aggravato in concorso. Lo stesso veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Agrigento.

LICATA, DENUNCIATO POICHÉ ASSENTE AI DOMICILIARI E TROVATO ALTROVE IN POSSESSO DI STUPEFACENTI

Sempre nella giornata del 17.02.2022, in Licata (Ag), personale del Commissariato P.S. procedeva al controllo di un soggetto sottoposto alla misura della detenzione domiciliare che risultava assente al domicilio indicato.

Il soggetto veniva denunciato all’A.G. per il reato di evasione. Inoltre durante il normale controllo del territorio un giovane veniva trovato in possesso di alcune dosi di sostanza stupefacente del tipo “Marijuana”. Veniva quindi  segnalato alla Prefettura di Agrigento quale assuntore di sostanze stupefacenti dell’ art. 75   DPR 309/90.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)


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