Recatosi sotto l’abitazione dei familiari della ex moglie ha iniziato a dare fendenti di accetta verso di lei e il suo nuovo compagno.
I Carabinieri della Stazione di Misilmeri, in provincia di Palermo, hanno arrestato nella giornata di ieri S.A. palermitano 45enne con l’accusa di atti persecutori, tentato omicidio e porto di armi o oggetti atti ad offendere. L’uomo aveva usato un’accetta contro l’ex moglie.
I fatti risalgono alla sera dell’08 maggio quando, a Misilmeri, l’uomo, recatosi sotto l’abitazione dei familiari della ex moglie, è stato raggiunto dalla donna e dal suo nuovo compagno. Dopo una violenta lite, scaturita per motivi passionali e di gelosia, S.A. ha prelevato dalla sua autovettura un’accetta e con la stessa ha sferrato più fendenti contro la coppia.
L’azione violenta è stata interrotta dall’intervento provvidenziale di alcuni familiari della donna che hanno evitato il peggio.
I Carabinieri allertati dalla ex moglie hanno raggiunto il luogo dell’aggressione e hanno tratto in arresto S.a.
La donna subiva atti persecutori e minacce da parte dell’ex coniuge da oltre un anno e lo aveva più volte denunciato.
A seguito dei fatti le persone coinvolte sono state sentite dai Carabinieri della “Rete Antiviolenza Carabinieri di Palermo”, scelti, nella delicatissima materia della violenza di genere, per le particolari attitudini professionali e umane.
Il Gip del Tribunale di Termini Imerese ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere dell’indagato.
La “Rete Antiviolenza Carabinieri di Palermo” è composta da trenta militari del Comando Provinciale, selezionati per particolari attitudini personali e professionali. La raccomandazione, rimane quella di denunciare sempre i comportamenti violenti, per poter aiutare e tutelare la vittima di maltrattamenti.
La Rete è attiva dal novembre 2019 ed è coordinata dal capitano Beatrice Casamassa e fa parte della rete antiviolenza del comando provinciale dei Carabinieri di Palermo, diretto dal colonnello Arturo Guarino. La nuova struttura è organizzata per contrastare la violenza di genere e attuare le misure previste a sostegno delle vittime vulnerabili e dei minori, alla luce della introduzione della legge 19 luglio 2019, n. 69 (recante “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere”) denominata ‘Codice Rosso’, pubblicata sulla G.U. del 25 luglio 2019 e che è entrata in vigore il 9 agosto dell’anno scorso.
È “violenza contro le donne” ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà. Così recita l’art 1 della dichiarazione Onu sull’eliminazione della violenza contro le donne.
L’obiettivo della ‘Rete Antiviolenza Carabinieri di Palermo’ è pertanto quello di creare delle nuove professionalità esperte in materia di violenza di genere che siano in grado di accogliere le istanze del territorio del comando provinciale. La rete crea un filtro per affrontate in modo più immediato e veloce le situazioni più allarmanti che richiedono interventi tempestivi. Si evitano dispersioni inutili e passaggi che non giovano alla persona offesa e alla vittima di reato.
Nell’immagine di copertina e qui in basso, un dibattito organizzato dalla Rete Antiviolenza Carabinieri di Palermo.
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