Federcarrozzieri e Aiped affrontano l’incidenza degli incrementi dei costi dei ricambi sulle tariffe assicurative auto, svelando impatti significativi.Dall’uso diffuso di società di brokeraggio alle manovre delle compagnie, scopriamo come questi fattori incidano sui premi assicurativi.
Federcarrozzieri Affronta l’Aumento dei Costi dell’Assicurazione Auto: Focalizzazione sui Prezzi dei Ricambi
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ercoledì, l’associazione italiana di riparatori auto, Federcarrozzieri, discuterà dell’impatto dell’incremento dei costi dei ricambi sulle tariffe dell’assicurazione auto durante un incontro a Mimit.
L’associazione presenterà risultati che rivelano come i ricambi costituiscano una parte significativa delle spese di riparazione.Secondo Federcarrozzieri, un’indagine su 7.000 incidenti assicurati ha rivelato che la manodopera rappresenta il 22%, i materiali di consumo il 12%, mentre un insignificante 1% è attribuito allo smaltimento e al noleggio di veicoli sostitutivi.
Il principale contributore, tuttavia, è l’impennata dei prezzi dei ricambi, cresciuti in media del +48% dal 2021 e ulteriormente del +13% nell’ultimo anno.Inoltre, Federcarrozzieri evidenzia che le compagnie assicurative esercitano un’influenza significativa sul mercato delle riparazioni, con circa il 15% delle imprese che gestiscono oltre il 50% dei sinistri.
Il presidente Davide Galli critica anche l’uso crescente di società di brokeraggio delle riparazioni, intermediari tra assicuratori e officine di riparazione, affermando che allunga il processo di riparazione e aumenta i costi, influendo negativamente sulle tariffe dell’assicurazione auto.
Analisi Approfondita: Impatto della Gestione delle Compagnie Assicurative sulle Denunce
In uno sviluppo correlato, l’Associazione Italiana Periti Estimatori Danni (Aiped) sostiene che i cambiamenti nella gestione delle denunce da parte delle compagnie assicurative stanno aumentando le tariffe dell’assicurazione auto.Aiped afferma che le assicurazioni esternalizzano le stime dei danni a entità erroneamente etichettate come ‘Autorità’, con un’ampia portata territoriale.
Queste ‘Autorità’, non soggette alla supervisione di Ivass, spesso conducono valutazioni dei danni a distanza, basandosi su documentazione fotografica o video senza ispezionare fisicamente il veicolo.Aiped sostiene che questo approccio bidimensionale manca dell’accuratezza delle ispezioni tridimensionali, portando a stime di costo poco affidabili.
Nonostante le sfide nel verificare i dati sui costi forniti dalle assicurazioni, Aiped sostiene che le politiche implementate finora, inclusi il risarcimento diretto, il canale forzato e la marginalizzazione degli stimatori assicurativi, non hanno ridotto i costi, ma hanno invece provocato un aumento significativo.L’associazione presenterà un documento dettagliato su questi problemi nel prossimo incontro del 14 febbraio.