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Fase 2 Emergenza Covid-19: parla il Sindaco Cimmino a Juve Stabia Live

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Stasera in diretta a Juve Stabia Live, il Sindaco ha risposto alle domande in merito alla Fase 2 dell’Emergenza Covid-19.

Fase 2 Emergenza Covid-19: parla il Sindaco Cimmino a Juve Stabia Live

CASTELLAMMARE DI STABIA- Stasera, in diretta tramite collegamento Skype, il Sindaco Cimmino ha risposto alle domande in merito alla Fase 2 dell’ Emergenza Covid-19.
Essenziale è continuare a rispettare meticolosamente le norme comportamentali prescritte da tempo: utilizzare le mascherine (coprendo naso e bocca – una volta indossata non va toccata! – se la si vuole aggiustare toccare le estremità -elestici/lacci) e mantenere il distanziamento sociale.
Riguardo alle domande sottopostegli sono stati affrontati diversi campi:

APERTURA STABILIMENTI BALNEARI
– In merito all’ apertura degli stabilimenti balneari e degli eventuali costi (per i bagnati e i gestori delle strutture): il Sindaco si è mostrato molto cauto, non dando giudizi, ma ricordando che data la particolarità della situazione, bisogna innanzitutto ASPETTARE l’evolversi della Fase 2, capire se si è effettivamente riusciti a contenere l’emergenza e a predisporsi nella maniera ottimale a fronteggiare il futuro.

Venerdì 10 maggio il Sindaco farà un ” check point ” per fare un bilancio di questo inizio di Fase 2.

 

FIUME SARNO
– Fiume Sarno: abbiamo notato come nel periodo di “quarantena” le acque del fiume avevano rivelato la loro limpidezza, alla riapertura delle fabbriche -sono bastati pochi giorni- il Sarno è di nuovo inquinato.

A riguardo il Sindaco ha espresso il proprio parere dicendo che la soluzione ideale sarebbe la delocalizzazione delle fabbriche che si trovano nei pressi del fiume, che pertanto spetterebbe alla volontà dei sindaci di quelle aree di promuovere una linea politica che ponga l’ attenzione sulla questione ambientale.

Allo stesso tempo, viene da chiedersi perché non prendere l’iniziativa e attivarsi per far rispettare l’art. 9 della Costituzione  il cui comma secondo individua «la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della nazione» tra i compiti assegnati alla Repubblica, inoltre l’art. 32 della Costituzione affida alla Repubblica la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.

Ciò detto, salvaguardare le condizioni di salute del fiume Sarno, non è una questione legata alla difesa del paesaggio soltanto, ma è innanzitutto legato a salvaguardare la Salute pubblica…

E’ dunque paradossale mostrare tanta cautela rispetto all’emergenza Covid-19 (un virus invisibile ad occhio umano) e rimandare ad altri l’iniziativa di prendere provvedimenti per un MALE palesemente visibile ad occhio nudo -da anni- e che tra l’altro è percepibile anche a livello olfattivo.

Due interventi da parte degli ascoltatori hanno sottolineato come a contribuire all’inquinamento del Sarno siano anche le acque reflue, e che l’utilizzo di droni potrebbe in qualche modo aiutare nel mantenere un livello di monitoraggio su tutta l’area.

A proposito delle misure prese dal Ministro Costa, il Sindaco non si ritiene soddisfatto: per lui tutta la zona dovrebbe essere blindata (quella in cui si trovano gli affluenti dei fiumi), e agire sulle fabbriche CHE NON SONO A NORMA.
Domani, ha comunicato, tramite una diretta Facebook, renderà noti i provvedimenti presi a tale riguardo.

TRIBUTI
– L’ economia stabiese si basa prevalentemente sugli esercizi commerciali, per questo il Sindaco aveva scritto al Presidente della Regione De Luca, per incentivare la riapertura di esercizi quali ad esempio centri estetici, parrucchieri e consentire l’asporto.

– Ha approvato la delibera per la sospensione dei tributi locali, vuole azzerare per un tempo di due/tre mesi la tassa della TARI.

E’ un dato di fatto che i bilanci del Comune tengano conto di entrate ed uscite e che è necessario riuscire a “tenere in regola i conti”, per questo motivo, al fine di poter gestire al meglio queste “manovre” è necessario che innanzitutto dai vertici del Governo ci siano linee direttive CHIARE e applicabili.

OSPEDALE SAN LEONARDO
– Infine rispetto al caso dell’Ospedale San Leonardo, e alla richiesta dell’Infermiere Carlo Balsamo di potersi confrontare con il Sindaco Cimmino, quest’ultimo si è mostrato più che ben disposto ad avere un incontro-confronto a riguardo GIOVEDì prossimo.
Come confermato dal Direttore della ASL NA3 Ing. Sosto “qualcosa non ha funzionato” ed è nell’interesse di tutti chiarire cosa per poter intervenire in modo che in futuro non si incorra in rischi ancora più gravi.

 

Stéphanie Esposito

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