S
i è aperta oggi la 40/ma sessione della conferenza biennale della Fao, e ancora una volta il tema della malnutrizione catalizza su di sè tutta l’attenzione. Il segretario generale della Fao Josè Graziano Da Silva ha esordito con un discorso allarmante parlando di preoccupante aumento della malnutrizione su scala globale, a partire dallo Yemen e Somalia fino alle aree dell’Africa subsahariana. Ad oggi sono 19 i Paesi in crisi estrema a causa della siccità e dei conflitti intestini. La lotta alla malnutrizione – secondo Da Silva – deve essere anche lotta ai conflitti, al cambiamento climatico e alla siccità che inginocchia i Paesi ridotti alla fame.
LE PAROLE DEL PAPA
Anche Papa Francesco è intervenuto alla sessione della Fao attraverso un messaggio letto dal cardinale Pietro Parolin: “Quando un Paese non è in grado di dare risposte adeguate a causa del suo grado di sviluppo, delle sue condizioni di povertà, dei cambiamenti climatici o delle situazioni di insicurezza, è necessario che la Fao e le altre istituzioni intergovernative siano messe in grado di intervenire per intraprendere un’adeguata azione solidale contro la fame e la malnutrizione”, parole stentoree che mettono Stati e istituzioni di fronte alle proprie responsabilità, affinchè il tema della lotta alla povertà e alla denutrizione non rimanga puro dibattito.
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