Falsi incidenti nel Napoletano, nel business milionario dei truffatori anche gli aborti

Falsi incidenti nel Napoletano, nel business milionario dei truffatori anche gli aborti

Continuano ad emergere nuovi dettagli circa la maxi truffa alle compagnie assicurative messa in piedi da un gruppo di avvocati nel napoletano. I 18 legali coinvolti nell’operazione dalla Polizia Municipale di Napoli al termine di indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica, si avvalevano di false testimonianze e false perizie per ottenere risarcimenti non dovuti dalle assicurazioni. Gli agenti hanno notificato complessivamente 19 misure cautelari agli arresti domiciliari, 7 arresti in carcere. I restanti provvedimenti notificati sono tutti obblighi di dimora. Secondo quanto emerso dalle indagini ad ogni testimone falso reclutato venivano corrisposti 100 euro a prestazione. Sono state intercettate ben 2800 pratiche delle quali 2200 già in avanzato stato di gestione. Secondo una stima la truffa sarebbe quantificata in diversi milioni di euro. Da quanto sarebbe emerso, per far salire la somma del risarcimento gli avvocati avrebbero sfruttato anche aborti. Si parla di un giro d’affari da 3 milioni l’anno. Diverse centinaia sono state le pratiche passate al setaccio e migliaia sarebbero i procedimenti viziati dall’impronta truffaldina.  I numeri potrebbero essere di gran lunga superiori, ci sono dubbi su almeno 10mila risarcimenti. Al momento non è emerso il coinvolgimento di giudici di pace anche se sono in corso ulteriori approfondimenti.