La Polizia di Stato di Palermo ha tratto in arresto un cittadino ucraino J.G. di 38 anni, responsabile del reato di possesso e fabbricazione di falsi documenti di identificazione.
Falsi Documenti: arrestato extracomunitario in partenza per Dublino
       La scorsa domenica, agenti appartenenti all’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea Palermo-Punta Raisi, nell’ambito di mirate attività orientate al potenziamento dei controlli sui voli ‘da e per’ Palermo, hanno proceduto al controllo documentale di un cittadino straniero in procinto di imbarcarsi su un volo per Dublino, il quale ha esibito una carta d’identità rilasciata dalla Repubblica Slovacca.
       Il documento esibito, da una approfondita verifica ai terminali del sistema informatico, è risultato palesemente falso, così come la patente di guida, emessa dalla Repubblica Slovacca esibita dal cittadino ucraino in seconda battuta.
       Accertata la falsità dei documenti, l’uomo, poi identificato per J. G., cittadino Ucraino, avrebbe ammesso le proprie responsabilità .
       I documenti falsi ed un telefonino cellulare con relativa Sim in possesso dell’uomo sono stati posti sotto sequestro.
        J.G., tratto in arresto per il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, è stato, dopo le formalità di rito condotto presso le camere di sicurezza della Questura.
L’arresto è stato convalidato dall’Autorità competente.
         Sono cinque dall’inizio dell’anno i soggetti sorpresi dalla Polizia di Frontiera Aerea in possesso di documenti contraffatti o falsi.
Adduso Sebastiano
La scorsa domenica, agenti appartenenti all’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea Palermo-Punta Raisi, nell’ambito di mirate attività orientate al potenziamento dei controlli sui voli ‘da e per’ Palermo, hanno proceduto al controllo documentale di un cittadino straniero in procinto di imbarcarsi su un volo per Dublino, il quale ha esibito una carta d’identità rilasciata dalla Repubblica Slovacca. Il documento esibito, da una approfondita verifica ai terminali del sistema informatico, è risultato palesemente falso, così come la patente di guida, emessa dalla Repubblica Slovacca esibita dal cittadino ucraino in seconda battuta.
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