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Facebook non è più un social per giovani: preoccupante calo di utenti

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Facebook non è più un social per giovani: preoccupante calo di utenti

I giovanissimi migrano da Facebook. Le motivazioni sono varie, ma quella che condiziona di più il fenomeno è la nuova ondata di “senior”, gli adulti iscritti al Social. I ragazzi, di conseguenza, preferiscono stanziarsi su altre piattaforme più sbarazzine e immediate, come Instagram o Snapchat.

E’ lo studio condotto da eMarketer nel Regno Unito, da cui emerge una diminuzione degli utenti attivi nelle fasce anagrafiche che vanno dai 12 ai 17 anni (-12%) e dai 18 ai 24 anni (-8%). Al contrario gli utenti più attivi sono quelli over 45.

U

n campanello di allarme per Mark Zuckerberg e i suoi soci che da un po’ si stanno ingegnando per rendere di nuovo il social attrattivo per gli utenti più in erba. L’introduzione delle Storie Facebook o di Messenger Kids (la piattaforma messaggistica per i più piccoli) sono esempi di alcuni tentativi messi in pratica.

Il comportamento degli individui sui social dimostra le stesse dinamiche del mondo reale. I giovani vogliono giovani, vogliono sentirsi liberi, avere un habitat senza genitori o parenti che possano controllarli.

Lavorare per aumentare il numero degli utenti senza badare alle dinamiche intergenerazionali è alla base della crisi Facebook. I giovani infatti preferiscono abitare Instagram e Snapchat dove i “senior” ancora devo insidiarsi stabilmente.

“Facebook sembra una di quelle imbarazzanti cene di famiglia alle quali non possiamo dire di no”, commentava Andrew Watts qualche tempo fa, il 20enne americano, tra i primi a denunciare il disagio di vivere in un ambiente virtuale così allargato.

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