Dai 110 ai 20
A
ttualmente i limiti di velocità fanno sorridere, come al solito regole minuziose, le autorità pronunciano minacce apocalittiche e poi non succede nulla. O meglio: succede qualche cosa di tanto in tanto, a casaccio, per punire lo sfortunato cittadino di turno.
Attualmente i limiti non sono una cosa seria.
Non parlo del limite generale, quello dei 130 chilometri l’ora sulle autostrade, aggiornato alcuni anni fa e che mi sembra una scelta ottima.
Parlo di tutti i limiti intermedi, compresi quelli di 90 su alcuni tratti autostradali.
Il guidatore nella nostra sfortunata Repubblica è sottoposto a una pioggia continua di limitazioni diverse.
130? Magari. Ecco che i cartelli impongono i 110, poi i 90, poi si passa agli 80, ma ancora i 110 per poi passare repentinamente ai 60, per i circa 100 metri di una curva, ai 50 lungo un cantiere, fino all’assurdo, i 20!
Desidero proprio sapere quali studi si sono fatti per imporre i 20! Detto che in molti di questi tratti mancano scuole e/o abitazioni in prossimità delle strade. Coloro che rappresentano l’autorità, sanno che cosa significa procedere in automobile a 20 km/h? Ci hanno mai provato?
Hanno mai visto un automobilista che li rispetti, questi limiti, quando la strada è libera, la visibilità è buona e la carreggiata agibile?
Se rispettassimo tutti i limiti, che variano ogni 500 metri, passando dagli 80, ai 60 per finire ai 30/20, in brevissimi tratti di strada, la nostra marcia sarebbe un continuo singhiozzo. Infatti nessuno o quasi li rispetta. Per non parlare dei consumi e quindi dell’inquinamento, specie nei centri abitati.
Però i limiti ci sono. Il fatto che non si rispettano è diseducativo. Inoltre è pericoloso e di tanto in tanto può capitare che un “gendarme” mal disposto intervenga e punisca.
Dove l’imposizione della legge diventa, per la sua imprevedibilità, un arbitrio.
I limiti di velocità sono utili, perché un’automobile lanciata a velocità eccessiva è un pericolo pubblico.
Alcuni Paesi del nord Europa, dove come regola generale non esistono, sono frequenti i tratti dove non è consentito circolare oltre certi limiti di velocità.
Ma per essere rispettate davvero le limitazioni devono essere ragionevoli e coerenti. Come tutte le leggi che si rispettano, meglio quando sono serie.
Vincenzo Vanacore
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